Un po’ a sorpresa, durante la diretta di ieri del “Grande Fratello” che va in onda su Canale 5, il giornalista Giampiero Mughini ha voluto annunciare ai telespettatori, ad Alfonso Signorini e ai suoi compagni di viaggio la propria intenzione di abbandonare la casa.
Mughini, che fino a questo momento è stata un po’ la sorpresa di questa diciassettesima edizione del “Grande Fratello” e che ha provato sempre a dare manforte agli altri ragazzi nella casa, tra cui l’ultimo con Alex Schwazer in cui lo difende dopo la decisione del Wada (Agenzia mondiale antidoping) di non ridurgli la squalifica, ha annunciato questa decisione con molto dispiacere.
Il ritiro di Giampiero Mughini dal GF
Per gli autori e probabilmente anche per Signorini questa scelta non è stato un fulmine a ciel sereno, poiché Mughini aveva già annunciato in confessionale la propria intenzione di abbandonare la casa. Tuttavia, prima di lasciare i giochi, ha voluto rilasciare un ultimo discorso di addio e farlo di sua spontanea volontà nel corso della diretta del 16 novembre.
Il tutto inizia con Signorini che lo ringrazia per il percorso fatto al “Grande Fratello”, proponendo al giornalista di non restare in disparte una volta abbandonato gli studi ubicati a Roma e invitandolo a restare negli studi dalla prossima settimana con l’obbiettivo di dare il proprio punto di vista sui propri compagni di viaggio.
Successivamente Mughini, come riportato testualmente dal sito “Fanpage“, motiva il suo addio: “Devo fare un discorso che per me è rigato di lacrime, ossia a comunicarvi che io lascerò questa odiosissima e portentosa casa. Questa decisione è dolorosa, ma ha due ragioni di causa. Una sorta di vigliaccheria dopo un mese in cui non ho i miei cinque giornali al giorno, sono stato amputato della mia biblioteca, per il 25 % questo è importante per me, per il 75% non ho notizie di mia moglie e dei miei figli a quattro zampe da quasi due mesi. Nella mia vita sono stati decisivi i libri che ho scritto, sono stati quei libri a tessere la mia ossatura, c’è un libro che per contratto devo consegnare a fine dicembre, a questo libro non posso rinunciare”.