BellaMa’, scontro tra Alda D’Eusanio e Pierluigi Diaco

Durante l'ultima puntata di "BellaMa'" arriva un nuovo scontro tra Pierluigi Diaco e Alda D'Eusanio, mentre si parla dell'argomento delle parolacce in tv.

BellaMa’, scontro tra Alda D’Eusanio e Pierluigi Diaco

Nel corso dell’ultima puntata di “BellaMa’“, il programma di genere talent show in onda su Rai 2 condotto da Pierluigi Diaco, ha visto proprio il conduttore scontrarsi con Alda D’Eusanio. Il tema affrontato era le “parolacce in tv” in cui, con gli ospiti in studio, ci si stava chiedendo se erano da ritenere da dire sul piccolo schermo o meno.

La discussione inizia quando Pierluigi Diaco ricorda che, durante l’ultima puntata di “Striscia la notizia” di Canale 5, l’autore Antonio Ricci nella rubrica cult “I nuovi mostri” ha mostrato uno scontro tra lui e Alda D’Eusanio, affermando di essere d’accordo sul fermare la volgarità in televisione.

Su questo argomento però Alda D’Eusanio non sembra essere molto convinta, rivelando che molti artisti amati in Italia come Checco Zalone e Antonio Albanese hanno fondato la loro comicità anche su questo elemento. Diaco ricorda però che entrambi sono autori e non hanno quindi nessuna responsabilità di lavorare su un’azienda pubblica, ma la D’Eusanio insiste su questo argomento affermando sono più idoli loro che di un conduttore.

A questo, come riportato testualmente dal sito “Fanpage“, arriva una risposta piuttosto indispettita di Pierluigi Diaco: “Un conto sono casi episodici che la televisione ospita e la parolaccia rientra nella sceneggiatura di una parte scritta da questi attori che in qualche modo è funzionale al loro numero televisivo. Un conto è un programma televisivo che entra tutti i giorni nelle case degli italiani, chi conduce ha la responsabilità di mantenere un linguaggio all’altezza delle persone.

Come ci si poteva immaginare però Alda D’Eusanio continua a non essere d’accordo con Diaco: “Non fare il polemista (…) La volgarità sta nell’intenzione e nel modo di dire la parolaccia, non nella parolaccia in sé (…) Non sta’ a fa il moralista che a me non piace quando fai il moralista (…) Stai a fa l’insegnantino, non sei così. Mi rifiuto di pensarti come insegnantino io a te”. Continua però per la sua linea Pierluigi Diaco, affermando di essere fiero nell’essere moralista e di aver semplicemente espresso un parere senza offendere nessuno e senza mai alzare la voce.

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