Pebble, il social network che una volta era noto come T2 Social, ha annunciato la sua chiusura. Questa notizia potrebbe sorprendere molti, dato che il progetto degli smartwatch Pebble è si è concluso sette anni fa. Stiamo parlando di un social network che era un clone di Twitter, nato dal lavoro di un gruppo di ex dipendenti della società ora guidata da Elon Musk.
La nuova denominazione, Pebble, era fresca, risalente a poco più di un mese fa. Tuttavia, come si legge in una serie di post pubblicati sul social, “Non stavamo crescendo abbastanza rapidamente da permettere agli investitori di credere che saremmo esplosi“. I fondatori di Pebble si sono resi conto che la salita era particolarmente ripida. C’era troppa concorrenza – Bluesky, Mastodon, Post e soprattutto Threads di Meta – e troppo tempo necessario per raggiungere un numero sufficiente di utenti tale da convincere gli investitori a credere nella piattaforma.
Nonostante la volontà di andare avanti passo dopo passo, è stato il mercato a porre la parola fine. Gli utenti ora avranno tempo fino al 1° novembre per accedere al loro account e salvare gli archivi personali, così da non perdere il materiale condiviso sul social.
Dopo questa data, la piattaforma chiuderà per sempre. Tuttavia, i creatori di Pebble hanno lasciato un barlume di speranza. Hanno infatti detto ai loro utenti di “restare sintonizzati” perché presto potrebbero arrivare delle sorprese. Non è chiaro cosa significhi questo, ma potrebbe indicare che ci sono piani per una sorta di rinascita o forse una nuova direzione per la piattaforma. In conclusione, la storia di Pebble è un promemoria del fatto che il successo nel mondo dei social media non è garantito.
Nonostante l’esperienza e l’innovazione, a volte le circostanze del mercato possono essere insormontabili. Resta da vedere cosa riserva il futuro per l’equipe di Pebble e se riusciranno a creare qualcosa di nuovo ed eccitante nel panorama dei social media.