Microsoft, il colosso tecnologico che ha il suo quartier generale a Redmond, Washington, ha ricevuto l’approvazione definitiva del Regno Unito per l’acquisizione di Activision, segnando un momento storico nell’industria dei videogiochi. Questa acquisizione è stata possibile grazie a un accordo che prevede la cessione dei diritti del cloud gaming di Activision a Ubisoft, e non a Microsoft.
Questo ha convinto la Competition and Markets Authority (CMA) britannica a dare il via libera all’acquisizione in questione. Ricordiamo che la CMA aveva espresso delle preoccupazioni iniziali secondo le quali l’acquisizione avrebbe potuto dare a Microsoft un controllo eccessivo su un mercato importante e in rapido sviluppo. Tuttavia, l’accordo raggiunto assicura che Ubisoft deterrà i diritti per tutti i contenuti per PC e console di Activision prodotti nei prossimi 15 anni.
Questo impedirà a Microsoft di bloccare la concorrenza nel cloud gaming man mano che questo mercato crescerà. L’accordo preserva prezzi e servizi competitivi per i clienti del cloud gaming del Regno Unito. Inoltre, consentirà a Ubisoft di offrire i contenuti Activision con qualsiasi modello di business, anche attraverso servizi di abbonamento multigame.
Questo accordo assicurerà che i fornitori di cloud gaming possano utilizzare sistemi operativi diversi da Windows per i contenuti di Activision, portando a una riduzione dei costi e a un aumento dell’efficienza. La CMA ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto e per i progressi fatti con Microsoft nel trovare una soluzione che potesse soddisfare tutte le parti coinvolte. La CMA si è tolta poi dei sassolini dalle scarpe quando ha espresso delle critiche nei confronti di Microsoft per aver mantenuto le sue posizioni iniziali per troppo tempo senza collaborare con le autorità per trovare una soluzione.
In sintesi, la CMA ritiene di aver affrontato e risolto il problema principale che ostacolava l’approvazione dell’acquisizione. Con Ubisoft che gestisce il cloud gaming, si eviterà che la distribuzione di titoli popolari come Call of Duty e World of Warcraft cada sotto il monopolio di Microsoft.