Paolo Masella si è fatto riconoscere durante il suo ingresso nella Casa del “Grande Fratello” per aver rivelato di non aver mai creato un profilo sui social network. Difatti, come sottolineato da Alfonso Signorini nel corso della presentazione del reality, uno degli obbiettivi di quest’anno è stato quello di non chiamare persone che avevano come scopo di diventare delle webstar.
Il 25enne, nato a Roma, lavora attualmente in una macelleria, la stessa aperta dal nonno molti anni fa, e sta seguendo le sue orme ma per partecipare a questo programma, ha dovuto forzatamente lasciare il bancone della carne. Nel corso della presentazione ha poi rivelato di non aver mai visto un reality show da casa, anche se durante una chiacchierata nella Casa inizia a parlare di strategia, dinamiche e votazioni, facendo così intendere che comunque non è proprio nuovo a questo mondo.
Le ultime parole di Paolo Masella su Napoli
Oltre a questa piccola gaffe, nelle ultime ore Paolo ha ricevuto numerose critiche sui social per una frase su Napoli. Il gieffino afferma di considerare la città partenopea come un posto di poca cultura, sottolineando come per lui ci siano paesi più importanti in Italia che meritano più visibilità e considerazione.
“Per i miei gusti, Napoli non rientra nemmeno tra le mie cinque città preferite perché ha poca storia culturale e artistica“ ha rivelato il gieffino per poi aggiungere: “Direi prima Roma, poi Firenze. Nel senso che se ci vado in giro, per me, non vedo cose tipo: Colosseo, Circo Massimo. Ci stanno regioni che a me trasmettono più cultura“.
Questa affermazioni fatte da Paolo hanno provocato immediatamente la reazione piuttosto stizzita di Massimiliano Varrese, che, nonostante non sia napoletano, ha voluto rispondere per le rime al macellaio romano: “Ma Napoli è una delle città più culturali d’Italia“.
I social si sono scatenati contro Paolo Masella, ricordando al concorrente come Napoli sia pieno di storia, partendo da Castel dell’Ovo, fino ad arrivare al Maschio Angioino, il Palazzo Reale, Piazza Plebiscito, il Duomo di Napoli, il Chiostro di Santa Chiara, Castel Sant’Elmo, la certosa di San Martino, gli scavi di Pompei e l’Università Federico II, tra le più antiche del mondo.