iPhone 15 Pro e Max: di base si parte ancora da 128 GB

Apple mantiene i 128 GB di base in termini di storage, per iPhone 15 Pro e Max, con lo scopo di contenere i costi, soddisfare la domanda e promuovere i suoi servizi cloud.

iPhone 15 Pro e Max: di base si parte ancora da 128 GB

Apple si appresta a presentare i suoi nuovi iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro e 15 Pro Max. Tra le novità più attese ci sono il design rinnovato, il processore A17 Bionic, il display a 120 Hz per i modelli Pro e la fotocamera migliorata con il sensore da 48 MP. Ma una cosa che non è cambiata è la capacità di archiviazione di base per gli iPhone 15 Pro e Max, che rimane a 128 GB come l’anno scorso.

Questa scelta potrebbe sembrare sorprendente, visto che molti concorrenti offrono almeno 256 GB di memoria interna per i loro top di gamma. Inoltre, si era vociferato che Apple avrebbe potuto introdurre una versione da 2 TB per i suoi iPhone più costosi, opzione che sembra destinata a non concretizzarsi. Allora perché Apple ha deciso di mantenere i 128 GB di base per i suoi iPhone 15 Pro e Max?

La risposta potrebbe essere legata a due fattori: il costo e la domanda. Da un lato, Apple ha dovuto affrontare l’aumento dei prezzi delle componenti e dei materiali a causa della scarsità globale e dell’inflazione.

Questo ha portato a un rincaro di 100 dollari per l’iPhone 15 Pro Max, che ora parte da 1.199 dollari. Per evitare di alzare ulteriormente il prezzo del modello base, Apple potrebbe aver optato per mantenere i 128 GB di archiviazione, che sono meno costosi dei tagli superiori. Dall’altro lato, Apple potrebbe aver valutato che la domanda per i tagli più alti di archiviazione non sia così elevata da giustificare una maggiore offerta. Secondo un report di Counterpoint Research, nel primo trimestre del 2021 il taglio più venduto degli iPhone 12 Pro e Pro Max è stato quello da 128 GB, con una quota del 38% e del 43% rispettivamente.

Questo significa che molti utenti si accontentano di questa capacità o preferiscono affidarsi al cloud per conservare i loro dati. Inoltre, Apple potrebbe aver voluto incentivare gli utenti a sottoscrivere i suoi servizi di abbonamento, come iCloud, Apple Music e Apple TV+, che offrono spazio aggiuntivo e contenuti in streaming.

Questi servizi rappresentano una fonte di ricavi ricorrenti per l’azienda, che può contare su una base di oltre 660 milioni di abbonati. Insomma, Apple ha fatto una scelta strategica nel mantenere i 128 GB di base per i suoi iPhone 15 Pro e Max, cercando di bilanciare il costo, la domanda e l’offerta dei suoi servizi. Questa scelta potrebbe non piacere a tutti, soprattutto a chi cerca il massimo delle prestazioni e della memoria sul proprio smartphone. Ma forse Apple sa che questi utenti sono disposti a pagare di più per avere i tagli superiori o a sfruttare le soluzioni cloud.

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