Riccardo D’Alessandro, un talentuoso attore, regista e produttore di soli 26 anni, si appresta a stupire il pubblico con la sua ultima creazione teatrale, “Bello e Impossibile“, di Antonia Brancati. Lo spettacolo andrà in scena il 25 luglio presso i suggestivi Giardini della Filarmonica a Roma, all’interno della prestigiosa rassegna I Solisti Del Teatro.
D’Alessandro ha dimostrato di essere un’energica forza creativa nel panorama teatrale contemporaneo, guadagnandosi una reputazione per la sua visione audace e innovativa. Con “Bello e Impossibile”, il giovane regista si cimenta nella messa in scena della reinterpretazione di Antonia Brancati delle storie del mito di Narciso e Dorian Gray, portando avanti la tradizione del teatro che affronta temi universali con uno sguardo contemporaneo.
La trama dello spettacolo intreccia abilmente le vicende dei due celebri personaggi letterari, esplorando il rapporto tra bellezza, ossessione e conseguenze della vanità. Questa combinazione affascinante promette di catturare l’attenzione dello spettatore sin dalle prime scene e di portarlo in un viaggio coinvolgente attraverso i meandri della psiche umana. L’attore Pino Cormani sarà protagonista sul palco, portando in vita i personaggi principali con la sua interpretazione vibrante e intensa. Cormani sarà accompagnato dal talentuoso violinista Leonardo Mazzarotto, che con la sua maestria musicale contribuirà a creare l’atmosfera evocativa dello spettacolo.
La rassegna I Solisti Del Teatro, che ospita l’evento, è nota per la sua dedizione all’eccellenza e all’esplorazione di nuovi linguaggi teatrali. L’inclusione di “Bello e Impossibile” nel programma sottolinea il riconoscimento del talento e della creatività di Riccardo D’Alessandro da parte degli organizzatori. Questo spettacolo rappresenta l’ennesimo passo avanti nella continua ricerca di nuove espressioni artistiche di D’Alessandro. La sua interpretazione innovativa dei miti classici promette di affascinare e stimolare il pubblico, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sull’eterna lotta tra bellezza, desiderio e autodistruzione.
Riccardo D’Alessandro commenta così la scelta di portare in scena questo spettacolo: “La figura del Narciso mi ha sempre affascinato. […] Una divinità o solo un “semplice” uomo, che, come tale, ha delle debolezze […] I suoi ricordi, le sue parole sono un flusso di coscienza che lo porteranno a conoscere se stesso. Sul palcoscenico l’interpretazione intensa e folle di Pino Cormani sarà accompagnata dal suono del violino di Leonardo Mazzarotto. Parola e musica si mescoleranno, si intrecceranno senza confini trovando un equilibrio sottile che ne caratterizzerà i ritmi. Lo spazio scenico fonde i luoghi reali, i luoghi dei ricordi e il luogo onirico della mente”.