Speciale Tg5, Barbara D’Urso ricorda Silvio Berlusconi: la frecciatina di Paolo Del Debbio

Durante l'ultimo speciale del Tg5 dedicato alla memoria di Silvio Berlusconi, la conduttrice Barbara D'Urso interviene dagli studi di "Pomeriggio Cinque" per raccontare i suoi inizi a Mediaset.

Speciale Tg5, Barbara D’Urso ricorda Silvio Berlusconi: la frecciatina di Paolo Del Debbio

In questi giorni è stato dedicato all’addio di Silvio Berlusconi uno speciale TG5, oltre a numerosi cambiamenti nei palinsesti di Mediaset. La rete infatti è stata una delle creature più importanti del Cavaliere, il tutto ha avuto inizio nel ’76,  quando l’imprenditore acquistò per una cifra simbolica Telemilano, una delle prime emittenti locali in Italia, entrata in crisi per il mancato pagamento dell’affitto dei locali in cui sorgeva.

Durante lo speciale del TG5 su Berlusconi, sono intervenuti numerosi volti Mediaset, e non solo, che hanno voluto lasciare un ricordo sull’ex presidente. Tra questi troviamo anche Barbara D’Urso, storico volto di Canale 5 e da anni conduttrice di “Pomeriggio Cinque”.

La frecciatina di Paolo Del Debbio a Barbara D’Urso

Il tutto inizia quando Paolo Del Debbio stoppa improvvisamente Barbara D’Urso per lanciare un servizio: “Appena si passa al servizio, sei autorizzata a piangere quanto vuoi, visto che l’hai trattenuto per tutta l’intervista”. Lei rimane immediatamente scossa da queste dichiarazioni, probabilmente inaspettate da parte del conduttore, oltre a notarsi un certo imbarazzo.

In collegamento dagli studi di “Pomeriggio Cinque” poi la D’Urso dedica un ricordo a Silvio Berlusconi: Ho nel cuore una tristezza profondissima. Ho fatto questo collegamento col cuore, in questo studio siedo solo quando intervisto i politici e l’ultimo che ho intervistato era proprio Silvio. Lui era in collegamento da casa, abbiamo chiacchierato, delizioso come sempre, mi voleva molto bene e mi stimava.

Ammette di essere rimasta sconcertata quando ha saputo della notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi sottolineando che, nonostante tutti sapessero delle sue condizioni fisiche precarie, nessuno avrebbe mai immaginato che qualche ora dopo dal suo ricovero sarebbe andato via per sempre.

Ricordando le origini la D’Urso ricorda che nel ’77, anno in cui era arrivata a Milano da Napoli dove faceva la modella, Berlusconi la notò grazie ad alcune fotografie nelle agenzie: “Mi presero immediatamente a fare di tutto, come ero abituata a fare fino a qualche tempo fa in questa azienda. Quanto mi pagava? Non me lo ricordo, il compenso più grande era la palestra fatta con lui a Mediaset.

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