Emilia Romagna, libri e manoscritti alluvionati: c’è un modo per salvarli

La nota casa di surgelati dell'Emilia Romagna Orogel ha messo in campo tutti i propri mezzi per scongiurare la distruzione dei libri delle biblioteche alluvionate: il metodo sarebbe il congelamento.

Emilia Romagna, libri e manoscritti alluvionati: c’è un modo per salvarli

Disastro Emilia Romagna, non solo persone e animali, si sta tentando il tutto per tutto per salvare anche libri e manoscritti storici delle biblioteche che l’acqua ha spazzato via e deteriorato. Scende in campo la nota azienda di surgelati Orogel dell’Emilia Romagna, che ha predisposto speciali congelatori dove i libri verranno posti per preservarli dall’acqua.

Migliaia di testi antichi e manoscritti di importanza storica e culturale, riferisce il Ministero della cultura, sono stati sommersi dalle acque, i danni sono incalcolabili; a Forlì l’acqua e il fango hanno invaso l’archivio comunale in zona Cava e il seminterrato del seminario diocesano, a San Benedetto.

I manoscritti del 1500 hanno urgente bisogno di restauro e per questo l’azienda Orogel si è messa prontamente a disposizione per tenere al freddo i libri nel frattempo che vengano restituiti dopo un’adeguata cura; i funghi delle acque stagnanti infatti intaccherebbero le pagine rendendole illeggibili, e sono considerati pericolosi per la salvaguardia dei manoscritti.

Intanto continua l’emergenza; i frigoriferi messi a disposizione con temperature di -25 gradi, forniti in maniera gratuita, salveranno il patrimonio artistico e culturale di Forlì, Cesena e Ravenna e gli archivi storici. Non solo Orogel, anche la famosa casa di surgelati Bofrost è scesa in campo per dare una mano e fornirà tutto l’aiuto necessario, così come la Frati & Livi di Castelmaggiore.

I libri, in particolare, si possono asciugare se sono umidi, ma quando subentrano i batteri dei canali di scolo si deteriorano; per fortuna a Cesena la biblioteca Malatestiana non ha subìto alcun danno, purtroppo i danni maggiori li hanno subiti gli archivi che nel sottosuolo e sottoscala tenevano le preziose pergamene antiche, che necessitano di trattamenti al più presto. Si spera che nelle prossime ore i volontari facciano il possibile e si possa salvare il salvabile.

Continua a leggere su Fidelity News