YouTube: premi e rincari per YouTube TV, stretta sui video dei disordini alimentari

Dopo aver annunciato un rincaro per YouTube TV, premiata con un Emmy tecnico, Google ha presentato una serie di novità ancora più severe in merito ai video che trattano i disordini alimentari.

YouTube: premi e rincari per YouTube TV, stretta sui video dei disordini alimentari

Corrono tempi bui per gli abbonati al (premiato) servizio di alternativa alla tv via cavo YouTube TV: per migliorare però la propria immagine, la grande Y di Google ha reso più severe le normative riguardanti i video che trattano dei disturbi alimentari. 

YouTube già proibisce le clip che incitano ai disturbi alimentari ma la policy che riguarda questo campo è stata resa ancora più severa. In particolare non si potranno descrivere comportamenti a rischio di emulazione, come il conteggio estremo delle calorie o il vomitare dopo aver mangiato. Lo stesso divieto varrà per quei video che descrivono o mostrano, nel contesto dei disordini alimentati, “bullismo basato sul peso“. Non solo.

Secondo quanto reso noto dalla piattaforma, non sarà nemmeno permessa la visione di video che parlano dell’argomento, magari per descrivere come una persona che aveva questi problemi ne è uscito. A tal proposito appare probabile che, per guardare questi video, potrebbe essere necessario con login e autenticazione il validare la propria età di almeno 18 anni

Quale argine ulteriore ai problemi dei disturbi alimentari, in alcuni paesi tra cui per ora non rientra l’Italia (es. USA, Canada, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, India, Giappone e Corea) verranno pubblicate delle etichette con link a risorse utili, come la possibilità di chiamare e chattare col National Eating Disorder Association, NEDA, qualora si abbia bisogno di aiuto. Al momento non è chiaro se queste nuove policy, preparate con varie associazioni specializzate (NEDA compresa), abbiano un effetto retroattivo per il quale alcune clip potrebbero essere demonetizzate o eliminate, né è chiaro cosa accadrà ai video incorporati in altri siti. 

Non mancano, poi, delle novità anche per YouTube TV. Di recente questa piattaforma ha conseguito il premio tecnico Emmy per la sua funzione “Visualizzazioni” che offre agli spettatori la possibilità, durante gli eventi sportivi, di guardare in tempo reale punteggi, highlights e statistiche. Sempre nel campo di YouTube TV rientra una brutta notizia, relativa al primo rimodulamento dei prezzi dal 2020. In quell’anno, si passò da 49,99 a 64,99 dollari al mese e ora vi è stato un aumento mensile di 8 dollari, col passaggio da 64,99 a 72,99 dollari al mese. La motivazione, classica, è stata quella di fornire all’utente “il ​​miglior servizio TV possibile“. 

Continua a leggere su Fidelity News