Tutto è accaduto poco prima della diretta del “Grande Fratello Vip” di ieri sera giovedì 10 novembre. Come di consueto tutte le vippone della Casa prima dell’appuntamento settimanale si riuniscono nell’angolo trucco e parucco, occasione per scambiarsi consigli di bellezza per arrivare al meglio sugli schermi di Canale 5.
Proprio durante questa seduta beauty, Micol Incorvaia ha fatto uno scivolone che potrebbe costarle la squalifica definitiva dal gioco. Un destino che l’accomunerebbe alla sorella Clizia, quando all’epoca della sua partecipazione al reality show pronunciò la frase che le costò cara: “Tu sei pentito, un Buscetta e io non parlo con i Buscetta. Io non parlo con i pentiti”, con queste parole Clizia si rivolse al modello Andrea Denver.
Micol Incorvaia canta “Faccetta Nera”
Tornando a Micol, dicevamo che durante la seduta di trucco e parucco, l’influencer ha intonato “Faccetta Nera“, la canzone simbolo della propaganda fascista. Il brano aveva come intento quello di decantare il colonialismo italiano fascista nell’Africa orientale, esaltando la missione “civilizzatrice” di Roma attraverso la pratica del madamato, per cui le donne etiopi venivano ridotte in schiavitù dai militari italiani e abusate se**ualmente.
Sono stati pochi secondi che, però, sembrano essere bastati agli attenti telespettatori per notare l’esibizione della Incorvaia. Subito è iniziato un tam tam social che ben presto è diventato una voce che gridava alla squalifica: “Chiediamo la squalifica per Micol Incorvaia che canta Faccetta Nera, un Inno al Fascismo, la piú brutta Pagina della storia Italiana. Un bruttissimo messaggio per milioni di Telespettatori. Ricordiamo che in Italia lapologia di Fascismo é reato” così ha commentato un utente su Twitter.
Micol aveva già rasentato il rischio di una squalifica, quando appena entrata aveva raccontato come il pubblico vedeva la situazione di Giaele De Donà. Cosa che è assolutamente vietata dal regolamento del Grande Fratello, ma in questa occasione aveva chiuso un occhio. Vedremo questa volta cosa deciderà di fare la produzione insieme ad Alfonso Signorini.