Da tempo Google ha attivato nella sua casella di posta Gmail alcune funzioni smart, come quelle che permettono di completare il testo a seconda di quel che si scrive, o per apporre una rapida risposta suggerita dall’AI di Big G: a tali ed altre funzionalità se ne appena aggiunta un’altra, comunicata direttamente dal blog ufficiale di Mountain View.
Secondo quanto riferito, anche in vista delle imminenti festività di Natale, Google si appresta ad arricchire Gmail della funzione per tracciare i pacchi: a oggi, quando si attende una consegna, capita che si debba cliccare sulla mail del negozio per sapere ove sia il nostro pacco, o che si debba copiarne i dettagli in siti come Route, Parcel, e, AfterShip, per saperne di più, perdendo inevitabilmente del tempo prezioso. Conscia di ciò, Google ha previsto il packaging tracking tool.
Quest’ultimo introdurrà, nell’elenco della posta in arrivo, una riga in verde con l’icona di un camion seguita dallo stato dell’ordine e dalla data di consegna del pacco: man mano che l’ordine procede, si aggiorneranno lo stato dello stesso (es. etichetta creata) come pure la relativa data di consegna o di arrivo. Volendo, si potrà aprire la mail dell’acquisto che, in alto, recherà una scheda speciale. In essa, vi sarà una sequenza temporale, con i punti che rappresentano gli stati a cui è giunto l’ordine (effettuato, spedito o consegnato) con un link cliccando sul quale si potranno conoscere ulteriori dettagli in merito.
In futuro, Google ha assicurato che arriverà anche l’etichetta che riferirà in modo proattivo se vi è la possibilità di un ritardo e che porrà in cima le mail con il tracciamento, in modo da non perdersele o doverle cercare tra le altre.
La funzione, che partirà nelle prossime settimane negli USA con i più importanti corrieri locali, potrà essere attivata tramite un click sul pop-up di avviso nella parte alta dell’interfaccia, o dalle impostazioni (accessibili in alto a destra dall’icona che rappresenta la rotellina degli ingranaggi) e, sempre dalle impostazioni, potrà essere disattivata nel caso non si desideri avvalersene. Al momento, non è chiaro quanto verrà estesa anche in Europa, anche se si presume che occorrerà in tal senso aspettare sino al 2023.