Meta: trimestrale da incubo, novità a tutela dei marchi, annunci automatizzati Advantage+

Dopo tante novità in tema di visori per il Metaverso, e polemiche con Apple a proposito della sicurezza di iMessage, Meta ha annunciato diverse novità, a tema pubblicitario e per tutelare i suoi client brand. Il tutto mentre ha condiviso i dati di una trimestrale da incubo, o quasi.

Meta: trimestrale da incubo, novità a tutela dei marchi, annunci automatizzati Advantage+

Meta, il colosso dei social, ma non ancora del Metaverso, ha annunciato una serie di iniziative per aiutare i marchi a proteggere le rispettive proprietà intellettuali, e per aiutare gli inserzionisti a massimizzare la resa delle proprie inserzioni pubblicitarie sulle proprie applicazioni.

La prima serie di novità si è sostanziata in diverse migliorie per il Brand Rights Protection Manager (messo in campo nel Marzo del 2021), collocato nel Business Manager (https://business.facebook.com/latest/home) che, a oggi, permette di caricare immagini concesse in licenza dei propri prodotti, che Menlo Park impiegherà per indagare la possibilità di eventuali violazioni negli elenchi del Marketplace, nei post delle Pagine, etc. 

Nello specifico, i marchi con una sostanziosa cronologia di rapporti beneficeranno anche delle rimozioni automatiche e potranno contribuire ad evitare i falsi positivi, potendo indicare le Pagine Instagram e Facebook che sono autorizzate a usare le immagini dei loro prodotti. Sempre tra le nuove capacità del Brand Business Manager vi sarà quello di poter fare ricerche adoperando gli ID e gli di Facebook e Instagram, ed il poter supervisionare una più variegata tipologia di contenuti. 

Con la promessa che “questo aggiornamento migliorerà la nostra capacità di rilevare e rimuovere in modo proattivo i contenuti impersonanti“, le segnalazioni divengono ora più granulari: sarà possibile segnalare i post di Instagram e Facebook, i profili, i Gruppi e le Pagine di Facebook, e gli account su Instagram: gli account Instagram e le Pagine di Facebook potranno essere segnalate anche per violazione di copyright/marchi e contraffazione, o solo per furto d’identità. Non mancherà l’opzione per segnalare annunci che siano potenzialmente in violazione. 

Invece, col proposito di aiutare gli inserzionisti a raggiungere più potenziali clienti in vista delle festività di Natale, arrivano le campagne pubblicitarie Advantage+: queste ultime sgraveranno l’utente sia dal targeting manuale che dalla fase creativa. Il tutto avverrà lasciando fare ai processi basati sull’apprendimento automatico che, dopo aver fissato data e budget, e caricato le risorse creative, elaborerà “fino a 150 opzioni creatività“, mostrando “alle persone prodotti personalizzati dai tuoi cataloghi in modo sicuro per la privacy“. 

Infine, la trimestrale. Secondo quanto diffuso da Meta, con successivo crollo in Borsa del 19%, gli utenti giornalieri arrivi sono cresciuti del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, assestandosi a 1,98 miliardi, mentre gli utenti attivi mensilmente sono passati dal 2 al 2,96 miliardi, battendo le attese di 2,94 miliardi. Su Instagram vi sono 2 miliardi di utenti mensili, con WhatsApp che ha invece superato questa cifra. 

Se la comunità di Meta cresce, i conti destano preoccupazione. Il fatturato si è sostanziato in 27,72 miliardi, certo superiori ai 27,38 miliardi attesi, ma in calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2021. I profitti netti sono scesi del 52% (4,4 miliardi), quelli operativi del 46% (5,66 miliardi), e gli utili per azione sono arrivati a 1,64 dollari (vs gli 1,89 attesi). I problemi maggiori derivano dalla divisione Reality Labs, impegnata sul Metaverso: il suo fatturato, dimezzandosi, è arrivato a essere di solo 285 milioni mentre, le perdite, a paragone dello stesso periodo nel 2021, son salite, da 2,63 a 3,67 miliardi di dollari. 

Continua a leggere su Fidelity News