Meta: progetto AI "Make-A-Video", ban definitivo di Pornhub, problema privacy ospedali italiani

Meta si avvia al fine settimana con un trittico di novità, tra cui il ban su Instagram di Pornhub e un progetto AI based per generare video da poche parole di testo: il tutto mentre emerge un problema di privacy in concomitanza con gli ospedali italiani.

Meta: progetto AI "Make-A-Video", ban definitivo di Pornhub, problema privacy ospedali italiani

Secondo quanto emerso nelle scorse ore, Meta, che ha deciso di bannare definitivamente Pornhub da Instagram, nel mentre affronta l’esito di uno studio che evidenzia problemi di privacy per gli utenti degli ospedali italiani, ha pubblicato uno studio che mostra come l’AI possa trasformare le parole in video di alta qualità. 

La prima notizia riguardante Meta è di carattere negativo e arriva all’attenzione pubblica grazie a uno studio. Mutuando quando dedotto da “The MarkUp” secondo cui il problema coinvolgerebbe il 30% degli ospedali USA, un analogo studio condotto dalla web agency “Avantgrade” ha rivelato come quelli che secondo la classifica Newsweek 2022 sono 16 tra i migliori ospedali italiani hanno installato il codice di tracciamentoPixel di Meta” che, sul sito di installazione, registra le azioni attuate dall’utente e le invia al colosso di Menlo Park, in modo che i clienti possano poi raggiungere i medesimi clienti anche tramite le inserzioni sui social del gruppo.

Nello specifico, i pericoli per gli utenti italiani sono di vario genere. Navigando sul sito di un ospedale, e cliccando magari su una pagina di ortopedia, tale azione viene registrata dai Pixel di Meta con la conseguenza che, su Instagram e Facebook e in futuro magari anche su Horizon Worlds, sarà possibile notare pubblicità di ospedali concorrenti, annunci di bendaggi neuromuscolari o tutori. I dati raccolti, poi, possono essere utilizzati per creare un profilo che identifichi univocamente un utente, oltre che trasferiti e trattati all’estero, ovvero negli States ove le “autorità pubbliche statunitensi possono accedere senza adeguate limitazioni ai dati personali oggetto del trasferimento“. 

In attesa che Meta prenda posizione sulla questione, riferita nelle scorse ore dal portale di sicurezza CyberSecurity360, si passa alla seconda notizia, rappresentata dal fatto che Meta, dopo la sospensione temporanea partita a inizio Settembre dell’account di PornHub (gestito da Mindgeek), ha decido bannare definitivamente da Instagram (forte di 6.200 post e di 13,1 milioni di follower) il noto servizio di contenuti espliciti per aver ripetutamente violato, nel corso di 10 anni, le policy della piattaforma per quel che riguarda la “pubblicazione di contenuti per adulti, di natura sessuale e nudità“. La risposta del sito leader nei contenuti p*rnografici non si è fatta attendere, con l’accusa, verso la moderazione di Meta, di un comportamento non equo e discriminatorio visto che a taluni utenti Instagram di alto profilo, come l’influencer Kim Kardashian (accusata di aver mostrato “il suo culo completamente esposto“), per esempio, sarebbe stato permesso di presentare, senza alcuna ripercussione, le proprie nudità. 

Infine, proseguendo il discorso del progetto Make-A-Scene, una tecnologia di AI generativa multimodale che permetteva alle persone di usare disegni a mano libera, parole e righe di testo per ottenere “foto realistiche e arte di qualità narrativa“, la divisione di Meta dedicata all’intelligenza artificiale ha presentato – via paper scientifico – il progetto “Make-A-Video” che, oltre a poter derivare clip da altri video o immagini, soprattutto si caratterizza per il saper trasformare poche righe di testo in video di alta qualità caratterizzati da “colori accesi, personaggi e paesaggi”, tal da dare letteralmente vita all’immaginazione di creator e artisti

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