Lutto a Zelig: la comica Anna Rita Luceri uccisa da una malattia fulminante

La comica pugliese Anna Rita Luceri, parte del trio comico Ciciri e Tria, è scomparsa a soli 48 anni. Ad ucciderla un male fulminante, diagnosticato solo pochi giorni fa, che non le ha lasciato scampo.

Lutto a Zelig: la comica Anna Rita Luceri uccisa da una malattia fulminante

Anna Rita Luceri, comica pugliese facente parte del trio al femminile Ciciri e Tria, è morta a soli 48 anni. La terribile notizia è stata data dalle colleghe Carla Calò e Chicca Sanna, con le quali aveva fondato il gruppo comico che le aveva portate sul palco di “Zelig“, oltre ad altre importanti partecipazioni televisive.

Anna Rita è stata uccisa da un male incurabile e fulminante. Pare infatti che la comica e cantante avesse scoperto solo da un paio di settimane fa di essere malata, un male che non le ha lasciato scampo. Fonti vicine alla famiglia hanno fatto sapere che la comica si trovava da giorni in uno stato soporoso, in seguito ad un lungo periodo di febbre alta. Pare che sia stata disposta una autopsia per chiarire le cause della morte.

Carla e Chicca hanno postato una immagine del trio in bianco e nero, scrivendo nella didascalia: “Stretta a noi per sempre“. Le tre donne crearono il trio comico nel 2004, quando parteciparono al laboratorio Zelig di Bari insieme ad altri artisti come ad esempio Checco Zalone. Oltre a “Zelig Off”, Ciciri e Tria avevano partecipato anche a Arcizelig, Quelli che il Calcio, Bambine Cattive, Colorado cafè e Domenica Cinque. La loro ultima apparizione televisiva risale al 2014 sin Tú sí que vales.

Sui social è stato anche affidato il messaggio di addio della famiglia della 48enne: “Avremmo dovuto capirlo dalla luminosità dei tuoi occhi, dalla generosità del tuo sorriso, dalla profonda dolcezza della tua voce, dalla minuziosa precisione con cui facevi ogni cosa, dimostrandoci di aver conosciuto l’armoniosa geometria dell’Universo, che tu non eri di questo mondo“, ha scritto la sorella Maria Rosaria.

Il messaggio continua, sottolineando l’amore che la donna ha lasciato come moglie, mamma, figlia e sorella, e la grande amicizia che sapeva dare, definendoli “segni preziosi di quanto Dio ci abbia amato, eleggendoci come tua dimora terrena per questi 48 anni”.

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