Ospite di eccellenza al Taormina film Festival, Francis Ford Coppola, 83 anni sei premi Oscar, presenta la sua ultima creazione Megalopolis, che dovrebbe iniziare a settembre, sull’avidità nell’ antica Roma e per festeggiare i 50 anni de Il Padrino, Ora con MEGALOPOLIS vorrei fare un’epopea romana con la storia di un architetto che vuole ricostruire una utopica New York City dopo un disastro devastante ha affermato.
L’idea originale gli era venuta nel 2001 ma purtroppo a causa dell’attacco alle torri gemelle è andata in fumo, non poteva parlare di bontà d’animo in un periodo in cui imperversava il terrorismo, così nel 2015 ne riparlò e gli venne l’idea. Il protagonista di Megalopolis è Adam Driver ( Storia di un matrimonio, House of gucci).
Tratta di un epopea romana con base a New York, fonte di ispirazione per il cinema americano, c’è il tema del decadimento e della corruzione come nell’antica Roma da parte dei senatori, e c’è un chiaro rimando alla politica USA. Ma finalmente qualcuno arriverà a cambiare le cose, nonostante sia un’idea di venti anni fa è molto attuale.
Secondo il regista lo streaming non ha futuro e non ci sarà una crisi del cinema, ma un ritorno nelle sale cinematografiche, secondo lui non c’è possibilità di vedere un remake de Il Padrino, si considera “fratello maggiore”di Scorsese e Spielberg, ma lui viene dal teatro e poi è approdato nel mondo del cinema, non c’è mai stata concorrenza con gli altri registi ci si aiutava l’un l’altro.
Il regista afferma che gli italiani sono ben visti in America ma all’epoca non molto tanto che dovette prendere il nome di Francis anzichè Francesco, infatti anche gli irlandesi erano malvisti tanto che non era concesso loro neppure di comprare una casa a causa dei vari stereotipi sugli italiani immigrati in America.