Una golosa torta decorata con la panna è stata scagliata contro la celebre Gioconda, opera dl 1504 di Leonardo da Vinci conservata al Museo del Louvre di Parigi, un gesto vandalico giustificato come atto simbolico nel sostegno alla difesa e alla salvaguardia ambientale.
“Non mi sembra vero. Un uomo vestito da anziana signora si è alzato da una sedia a rotelle e ha cercato di rompere il vetro protettivo della Gioconda. Ha poi lanciato la torta sul vetro e ha sparso petali di rose intorno a sé prima di essere portato via dagli uomini della sicurezza” ha dichiarato, tramite Twitter, un testimone presente all’accaduto.
Ed è subito diventato virale il video che mostra il custode pulire il vetro protettivo del famosissimo dipinto che ritrae Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, e che ha dato vita negli anni a diverse ipotesi: autoritratto di Leonardo, ritratto della madre stessa dell’artista, giovane contadina di origini orientali che ebbe una relazione con un notaio, padre illegittimo del genio del Rinascimento.
Non è la prima volta che si cerca d’imbrattare l’opera più amata al mondo: nel 2009 una visitatrice russa lanciò una tazza da tè contro la teca di vetro, ma già nel 1957 un turista boliviano lanciò un sasso contro il quadro, seguito nel 1974 da una persona che spruzzò una vernice rossa sulla Monna Lisa, durante la sua esposizione a Tokyo.
Anche se l’episodio più noto è quello del furto del 1911 a carico di Vincenzo Peruggia, decoratore italiano emigrato in Francia che cercò di vendere il capolavoro alla Galleria degli Uffizi di Firenze, arrestato in flagranza di reato,mentre inizialmente erano stati sospettati il poeta Guillaume Apollinaire e il pittore Pablo Picasso, coinvolti da Joseph Gèry Pieret, segretario e amante del poeta francese, entrambi colpevoli di altri piccoli furti al Museo del Louvre, come una statuetta iberica ritrovata nello studio del pittore spagnolo.