Non è un periodo facile per Antonino Spinalbese, che dopo la fine della sua storia con Belen Rodriguez, durata in tutto un anno e mezzo, ha scoperto di avere una grave malattia autoimmune che lo ha costretto a cambiare radicalmente stile di vita. L’ex hair stylist, che oggi fa l’influencer e il fotografo di moda, aveva comunciato la cosa sul suo profilo Instagram e oggi ne ha parlato a “Storie Italiane”, il talk di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele.
Alla conduttrice, Antonino Spinalbese ha rivelato di aver scoperto la malattia in maniera puramente casuale, come capita a molti. Tutto è iniziato con dei forti dolori alla parte alta dell’intestino, che hanno portato il 28enne a recarsi da uno specialista, il quale gli ha dato l’amaro e inaspettato verdetto. “Mi sono sempre sentito un supereroe, scioccamente” ha confessato, aggiungendo di non aver mai assunto farmaci prima in vita sua.
Il drammatico racconto di Antonino Spinalbese: la scoperta della malattia al pancreas e l’amore per la figlia Luna Marì
Prima di quegli improvvisi dolori, aveva sempre goduto di una salute di ferro, e vedendo che non passavano si è molto spaventato. A proposito poi della natura della sua patologia e di quello che comporta, Antonino si è mantenuto sul vago, facendo però sapere che interessa il pancreas: “Diciamo che ho il pancreas di un anziano e come la maggior parte delle malattie autoimmuni molte volte scaturiscono da noi stessi”.
Spinalbese, che è papà di una bimba di quasi un anno – Luna Marì, nata dall’amore con Belen e venuta alla luce lo scorso 12 luglio 2021 – ha ammesso che forse la malattia gli è anche servita da stimolo per ricominciare da se stesso, dall’amore per la sua piccola e dalle sue passioni, come le fotografie. E proprio parlando di Luna Marì, l’uomo si è commosso fino alle lacrime. “Io continuo a respirare grazie a mia figlia” ha confessaro a Eleonora Daniele. “È la cosa migliore che io abbia mai fatto e le devo dire grazie ogni giorno perché mi insegna davvero tanto. Lei mi ha fatto capire che tutto il resto è superficiale”.
Grazie alle cure e alle medicine che assume giornalmente, oggi Antonino vive una vita che definisce “normale”, ma non è stato sempre così. All’inizio, infatti, si è dovuto ricoverare per degli accertamenti e le sue giornate sono state un incubo in quanto non poteva magiare nulla, veniva alimentato solo tramite flebo perché era l’unico modo per non far passare il cibo da pancreas.