Il primo vero esordio degli 883, il gruppo fondato da Max Pezzali e Mauro Repetto, avviene a “1, 2, 3 Jovanotti” nel 1989 condotta da un allora emergente Lorenzo “Jovanotti” Cherubini. Ai tempi i due amici di Pavia si fanno chiamare I Pop, chiaro gioco di parole di “Hip-Hop”, e portano sul palco della discoteca Rolling Stone di Milano il brano “Live in the music“, un brano rap in lingua inglese.
Successivamente Max Pezzali e Mauro Repetto decidono di cambiare la loro denominazione in 883, ove prendono ispirazione dalla cilindrata del modello base della moto “Harley-Davidson“. Negli anni successivi Max spiega che scelgono di cambiare nome anche per riuscire a far entrare nella piccola etichetta bianca delle cassette sia il nome del gruppo che il titolo della loro prima traccia demo “Non me la menare”.
Il primo album degli 883
Dopo innumerevoli rifiuti, Claudio Cecchetto insieme a Pierpaolo Peroni, vedono del talento negli 883 e decidono di farli esordire al Festival di Castrocaro del ’91 con “Non me la menare“, ottenendo però uno scarso successo. L’anno successivo la traccia viene inserita nel loro primo album intitolato “Hanno ucciso l’Uomo Ragno“, uscito il 10 febbraio del 1992.
Per molti si tratta di uno dei migliori album degli 883, ove Max Pezzali e Mauro Repetto provano a divertirsi spaziando tra il pop rock con i brani “Jolly Blue”, “Con Un Deca”, “S’inkazza (Questa casa non è un albergo)”, “Lasciati toccare” e “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, ma non abbandonano del tutto il rap proponendo tracce come “6/1/sfigato”, “Te la tiri” e “Non me la menare”.
Negli anni ci sono state innumerevoli spiegazioni dietro alla figura dell’Uomo Ragno, ove alcuni lo hanno accostato anche a Giovanni Falcone, il magistrato ucciso dalla Mafia nella primavera del 1992. Max Pezzali, in delle recenti interviste, ha spiegato la sua idea al momento della stesura del brano: “L’Uomo Ragno rappresentava la purezza adolescenziale ammazzata dal mondo degli adulti. Forse non è morto. Mi piace pensare che sia ancora da qualche parte a coltivare il sogno, la chimera”.
Il disco, intitolato “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno (Edizione Straordinaria)“, viene poi ristampato per la prima volta nel 2000 ove vengono aggiunti i brani “Il problema”, Lasciala stare” e le versioni remixate di “S’inkazza”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, “Con un deca” e “Non me la menare”.
Nel 2012 invece esce “Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012“, che festeggia i primi 20 anni di carriera di Max Pezzali e degli 883, che consiste nel “rimodernizzare” le canzoni chiave rap ove decide di collaborare in ogni pezzo con un’artista rap diverso. Oltre alla presenza di J-Ax con cui cantano l’inedito “Sempre noi”, nell’album sono presenti i Club Dogo, Entics, Ensi, Fedez, Emis Killa, Two Fingerz, Baby K e Dargen D’Amico.