Sanremo, lo show di Checco Zalone che prende in giro i rapper ed i virologi

Sul palco della seconda serata del Festival di Sanremo Checco Zalone ha preso il posto di Rosario Fiorello, e con vari personaggi ha preso in giro sia la categoria dei rapper che quella dei virologi.

Sanremo, lo show di Checco Zalone che prende in giro i rapper ed i virologi

A sostituire per la seconda puntata del “Festival di Sanremo” il co-conduttore Rosario Fiorello, che già nei giorni scorsi e successivamente in conferenza stampa ha salutato definitivamente dopo la prima puntata la kermesse sanremese, è Checco Zalone.

Il comico sembra aver convinto la maggior parte dei telespettatori, e anche i più scettici sembrano essersi schierati dalla sua parte. Il tweet più sorprendente in merito è quello di Mario Adinolfi: “Sempre grande Checco Zalone, è l’Alberto Sordi del XXI secolo italiano. La storia del nostro Paese sarà raccontata dai suoi film, dai suoi sketch e anche da questo passaggio a Sanremo nel 2022. Bravo, intelligente, non conformista, coraggioso come un artista deve saper essere.

Lo spettacolo portato da Checco Zalone

Dopo una gag con Amadeus, sul palco Zalone porta una favola LGBT ambientata in Calabria perché “non vuole offendere i terroni” e una versione di “Almeno tu nell’universo” cantata con accento brasiliano. Prima di lasciare il pubblico cita Lapo Elkann, ove in questa circostanza il conduttore sembra essere davvero preoccupate delle possibili conseguenze.

Successivamente Checco ritorna sul palco impersonificando Ragadi, un presunto cantante rap affiancato dai producer Cisty e Felya. Qui porta sul palco il brano “Poco ricco“, ove prende in giro tutti i rapper che nelle varie interviste dichiarando di venire dalla strada ma che in realtà hanno un background economico già molto importante.

Nella sua terza apparizione sul palco dell’Ariston il comico diventa il dottor Oronzo Carrisi, cugino di sangue del cantante Al Bano. E da qui inizia a prendere in giro i virologi: “Noi siamo d’accordo solo su una cosa: non abbiamo capito un ca**o. Secondo te se finisce la pandemia si staranno ancora a vedere il tuo programma? La gente alle 20, ora che finisce la pandemia, sta a vedere quella ca**ata che fai? La gente esce. Non ti prende manco più teleCellino, Nessuno pensa a noi virologi che fine facciamo.

Infine canta “Pandemia non andare via”, un nuovo sfottò nei confronti dei virologi che, sempre secondo la gag di Checco Zalone, è stata scritta da scritta insieme agli esperti Bassetti, Burioni, Crisanti, Galli, Fauci, Locatelli, Pregliasco e Zangrillo: “Ho voluto dividiere la SIAE con tutti, questi muoiono di fame, aiutiamoli”.

Continua a leggere su Fidelity News