Non si esauriscono mai le notizie provenienti dalla casa più spiata d’Italia. Dopo lo scandalo generato dal triangolo amoroso composto da Alex Belli, Soleil Sorge e Delia Duran, non si può di certo dire che il restante componente della casa sia pacato in un angolo ad osservare la vicenda. Infatti durante la scorsa notte le ragazze si sono riunite in camera, parlando un po’ di tutto, ma soprattutto sparlando.
A dare particolarmente fastidio alle donne nella casa pare che sia Barù, in particolar modo il suo comportamento e i suoi modi di approcciarsi alle ragazze nella casa. A far da voce alla polemica pare che sia proprio Nathaly Caldonazzo, che esordisce con dei dubbi circa l’orientamento sessuale del nipote di Costantino Della Gherardesca, aggiungendo anche che la sua pazienza ha comunque raggiunto il limite con il suo compagno d’avventura.
Nathaly su Barù: “Secondo me è gay”
In camera con Miriana Trevisan infatti Nathaly dichiara: “Secondo è me gay sotto sotto. Anche se i gay amano le donne eh. Sarà in competizione con noi. Ma sta di fatto che ha rotto i cog***ni. Di parlare male io non te lo permetto più. Infatti l’ho anche nominato“.
Anche la Trevisan afferma che, almeno inizialmente, ci aveva pensato, ma poi si è dovuta ricredere: “Lo avevamo pensato un po’ tutte appena è arrivato. Ma per me no, non è gay, assolutamente“. Ovviamente i fan di Barù non hanno fatto attendere la risposta sul web, in difesa del giovane concorrente, dichiarando che Nathaly sta attaccando tutti in maniera gratuita e senza alcun motivo.
La Caldonazzo in realtà non ha creato nemici solo nella casa, ma anche fuori. Pare che infatti potrebbe avere dei problemi di natura legale persino con Alex Belli, il quale ha di recente dichiarato di avere una serie di incartamenti pronti per una diffida alla Caldonazzo: “Io sono un galantuomo e in diretta ho cercato di spiegare a Nathaly Caldonazzo il mio pensiero. Ma ho visto che nella notte lei ha rincarato la dose nei miei confronti. Ho già pronto un fascicolo di diffide che tengo pronto perché non devo permettere a nessuno di attribuirmi queste patologie“.