La celebre messaggistica istantanea di WhatsApp, nelle scorse ore, non si è concessa alcuna tregua, anche perché la concorrenza, in particolar modo da parte di Signal e Telegram, incalza: di conseguenza, sono state rilasciate nuove versioni della piattaforma, per iOS e Web/Desktop, al cui interno sono state scoperte evidenze di future, eventuali ma probabili, migliorie.
La prima novità whatsuppiana di questo weekend di Gennaio riguarda una scoperta effettuata, ovviamente dai leakers di WABetaInfo, a proposito di una beta per iOS, anche se è probabile che la medesima novità, magari con tempi di sviluppo diversi, arrivi anche su Android. Nello specifico, si tratta di una modifica dell’interfaccia quando si effettua una chiamata vocale: ad oggi, quando ciò accade, viene mostrato uno sfondo predefinito. Nelle intenzioni dei programmatori di Menlo Park, però, le cose potrebbero cambiare, visto che – durante una chiamata vocale – potrebbe essere mostrato lo sfondo reale di una chat che, come noto, un utente può anche personalizzare, onde associarne uno diverso a ogni interlocutore.
Di conseguenza, con la nuova interfaccia, sarebbe più facile avere la contezza, anche visiva, dell’interlocutore con cui si sta per conversare. La seconda novità, sempre in sviluppo e ancora una volta scoperta dai leaker di WABetaInfo, riguarda WhatsApp Desktop e for Web.
Come noto, WhatsApp permette da tempo di abilitare l’autenticazione a due fattori, per proteggere l’accesso all’account utente, specie nel caso si possa subire un attacco di tipo SIM swap. Tale sistema di sicurezza richiede che, dopo l’inserimento del codice a 6 cifre, per accedere al proprio account, vada inserito anche un PIN. Secondo quanto appurato da un’analisi del codice applicativo, la messaggistica in verde di WhatsApp starebbe meditando di implementare l’autenticazione bi-fattoriale pure sulla sua iterazione Web e Desktop, in modo completo, tal che sia possibile anche da PC disattivarla, nel caso si sia dimenticato il PIN che, comunque, può anche essere cambiato mediante la richiesta di un link di ripristino.
Considerando che potrebbe non essere possibile accedere all’indirizzo mail associato, anche perché magari lo si è chiuso, tra le opzioni dell’autenticazione a due fattori gestibile da PC, è in predicato di arrivare anche quella che prevede di cambiare la mail associata.