Sanremo, il Codacons interviene sulla mancata squalifica di Gianni Morandi: "È un illecito"

Il Codacons è intervenuto sulla mancata squalifica di Gianni Morandi al "Festival di Sanremo". Intervento duro: vediamo nello specifico cosa è accaduto.

Sanremo, il Codacons interviene sulla mancata squalifica di Gianni Morandi: "È un illecito"

Manca poco alla messa in onda della nuova edizione del “Festival di Sanremo“. Per il terzo anno consecutivo, Amadesu vestirà i panni di conduttore e direttore artistico. I preparativi attorno all’edizione 2022 fervono, tutti i big in gara sono già stati presentati, d’altronde manca pochissimo alla messa in onda. Ci saranno le restrizioni dovute al covid-19 e si andrà in onda la prima settimana di febbraio.

Non c’è Sanremo che tenga senza critiche. Questo è un fatto risaputo. Negli ultimi giorni, a tenere banco, è stato Gianni Morandi. Quello del cantante è uno dei nomi più blasonati che prenderanno parte, nelle vesti di big, alla 72esima edizione del festival della canzone italiana. Morandi calcherà il palco del teatro Ariston e attorno a lui è già polemica

Gianni, per errore, ha postato su Facebook parte del brano che presenterà a Sanremo, (da regolamento questo è assolutamente vietato dato che i brani devono restare inediti fino alla presentazione della prima serata in gara), in coppia con Jovanotti, dal titolo “Apri tutte le porte”. Il post è stato poi cancellato, si è pensato che Morandi potesse essere squalificato dalla manifestazione, ma ciò non è accaduto: il cantante prenderà parte al “Festival di Sanremo“.

Ora, a causa della sua mancata squalifica, è intervenuto il Codacons il quale, si è pesantemente scagliato contro la Rai, parlando di illecito. Il Codacons ha presentato una diffida alla Commissione di Vigilanza Rai e un esposto alla procura di Roma e a quella di Imperia. Inoltre ha minacciato di ricorrere al Tar, per sospendere la kermesse, se la Rai non interviene nella faccenda. 

Come sottolinea il Codacons, così facendo si annulla “La par condicio tra i cantanti in gara, violando gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo e il Codice etico Rai, ponendo il cantante in una situazione di evidente vantaggio rispetto agli altri artisti in gara, con ripercussioni sul fronte del televoto e delle scommesse“.

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