Piazzapulita, Carlo Freccero: "Discuteremo sulle bare di Bergamo, uscirà tutto. E Formigli s’infuria

Il discutibile commento è stato pronunciato da Carlo Freccero nella serata di ieri durante la trasmissione "Piazzapulita" su La7 condotta da Corrado Formigli. "Scusami, vuoi dire che i morti di Bergamo non ci sono stati?", questa la replica del conduttore.

Piazzapulita, Carlo Freccero: "Discuteremo sulle bare di Bergamo, uscirà tutto. E Formigli s’infuria

Ancora una volta scoppia una bagarre in uno studio televisivo italiano durante una discussione su vaccini anti Covid e Green Pass. L’ultimo battibecco, in ordine di tempo, si è verificato ieri sera durante la trasmissione “Piazzapulita” andata in onda su La7 e condotta dal giornalista Corrado Formigli. Tra gli ospiti della serata di ieri c’era anche Carlo Freccero, ex direttore di Rai 2, che ha illustrato le sue personali opinioni su quello che sta accadendo in Italia. 

Freccero ha da subito attaccato l’emittente che lo ospitava, ovvero La7, che, a suo dire, darebbe poco spazio alle opinioni non conformi a quelle come le sue. Il conduttore non si è mostrato d’accordo con quanto detto da Freccero, ma il dibattito si è infuocato proprio quando si è passati a parlare dell’emergenza pandemica e delle relative misure, come il pass vaccinale, introdotte per tenere sotto controllo l’epidemia. “Un giorno apriremo anche il discorso della storia delle bare nei camion di Bergamo. Con calma uscirà tutto…”. Ed è qui che il conduttore Formigli ha deciso di rispondere a tono all’ex direttore di Rai 2.

Formigli: “Solenne ca***”

“Scusami, vuoi dire che i morti di Bergamo non ci sono stati? È un passaggio un po’ sinistro secondo me. Lo trovo disturbante e lo rifiuto, Carlo. So che ci sono tante persone, ma non credo te per la tua intelligenza, che pensano che dentro quei camion non ci fossero i morti di Covid e che fosse tutta un’operazione di montatura. Questa è una solenne cazzata, lo possiamo dire?” – questa è stata la secca risposta di Freccero, che ha invitato subito Freccero a spiegarsi meglio. 

L’ex direttore di Rai 2 ha fatto capire che non voleva dire ciò, anzi ha spiegato che anche se sembra che non si disperi, “io dispero come tutti perché ho avuto molti amici morti, ho avuto anche dei parenti morti”. Poi Freccero si è anche scontrato con il microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, dopo aver messo in dubbio l’utilità dei vaccini contro il coronavirus Sars-CoV-2.

Freccero ha sostenuto che in Italia ogni anno ci sono 20.000 morti per l’influenza stagionale, mentre Crisanti ha corretto il tiro riferendosi ai dati scientifici, affermando che nel nostro Paese sono 7.000 le persone che perdono la vita ogni anno per l’influenza. “La letalità del Covid? Prima del vaccino era stimata tra l’1,5 e l’1,9 per cento, su questo concordano tutti” – così ha precisato poi Crisanti. 

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