L’umanità è giunta a un punto di non ritorno che, ormai, le impone di adottare scelte radicali per ridurre il suo acclarato impatto sull’ambiente. Google, nel suo piccolo, vuole dare una mano e, oltre all’impegnarsi nel diventare carbon free entro il 2030, ha annunciato una serie di novità in merito per i sui servizi.
Nell’eseguire lo shopping attraverso l’omonimo tag in Ricerca, in merito ad alcuni prodotti energivori – es. lavastoviglie o forni – l’utente verrà aiutato nell’effettuare scelte più sostenibili. Ancora nell’ambito della Ricerca, quando si cercherà (inizialmente negli USA) un’auto, sarà più facile raffrontare i modelli a benzina con le opzioni ibride ed elettriche, e trovare sgravi e sconti per questi ultimi modelli.
Nel caso di alcuni termostati smart Nest, la funzionalità Energy Shift permetterà all’utente di spostare l’energia necessaria a scaldare o rinfrescare casa in quegli orari in cui la rete elettrica, analizzata, utilizzi, rispetto a quella originata da fonti fossili, un’energia rinnovabile, magari ottenuta con centrali idroelettriche, parchi eolici o solari, etc. Optando spesso per questa funzione, e per delle sfide mensili, si matureranno “foglie Renew” con la conseguenza che, ad un certo traguardo, si potranno donare i fondi Nest Renew maturati a una ONG che magari abbia in corso dei progetti in merito al consumo energetico sostenibile.
In merito ai viaggi, su Google Voli si potrà scegliere un volo non solo per durata e prezzo, ma anche per emissione di anidride carbonica, privilegiando quello meno impattante quanto a emissioni, provvisto di un0apposita etichetta verde.
In merito a Maps, arriveranno in dote diverse novità. La prima (navigazione lite) prevede che, per chi si muove in bici, sarà possibile “nel prossimo futuro” ottenere indicazioni importanti, in merito al dislivello del proprio percorso, allo stimato tempo d’arrivo, ed ai progressi in tempo reale del viaggio, a colpo d’occhio, senza la necessità di inserire la navigazione turn-by-turn, o dover tenere lo schermo acceso sul telefono, potendosi così anche concentrare maggiormente sulla strada. Intanto, in oltre 300 città nel mondo sono state ampliate le collaborazioni (in Europa con Donkey Republic, Voi e Tier, negli USA con Spincon e Bird) con servizi di bike e scooter sharing, in modo che, tanto su Android quanto su iOS, sia più facile trovare dove sono parcheggiati i mezzi condivisi per intraprendere un viaggio e, nei pressi della destinazione, ove siano presenti le aree di deposito dei mezzi presi.
In passato, Google ha annunciato una funzione, quella dei percorsi eco-sostenibili, che avrebbe impostato come predefinito il percorso col minor impatto quanto a emissioni, nel caso il tempo stimato d’arrivo fosse stato il più vicino possibile a quello del percorso più veloce: tale funzione, sviluppata col il National Renewable Energy Laboratory del Dipartimento USA dell’Energia, ha appena esordito su strada a partire dagli USA, con programmi di portarla anche altrove, ad esempio in Europa, nel 2022. Infine, il CEO Sundar Pichai ha annunciato anche una novità che, previo impiego dell’intelligenza artificiale che prevede le condizioni del traffico, migliorerà l’efficienza dei semafori facendo sì che si alternino nei momenti migliori, per evitare le soste nel traffico, con conseguente risparmio in termini di emissioni e di carburante sprecato (dal 10 al 20% in meno).