Lucrezia Lulù Selassiè, nota ai più come principessa Lulù, è una delle tre principesse etiopi entrata nella casa del Grande Fratello Vip dove ha attirato l’attenzione su di se per il suo carattere vivace e allegro e per il flirt con Manuel Bortuzzo, rimasto sulla sedia a rotelle dopo essere stato ferito durante una sparatoria nel quartiere Axa di Roma.
Tra i due in piscina, dopo una serie di abbracci romantici, è scattato il primo bacio e la scorsa notte hanno dormito anche insieme tra coccole e baci. Alla curiosa domanda di Alfonso Signorini, Manuel ha commentato: “Siamo due persone molto sensibili e quindi penso che sia bello il fatto che entrambi sentiamo di dimostrare la nostra sensibilità con l’affetto. Ci siamo trovati molto su questo”.
Chi è la principessa Lulù
Lucrezia Selassiè è la nipote dell’ultimo imperatore etiope Hailè Selassiè, detronizzato nel 1975, quando l’Etiopia è diventata una Repubblica popolare. Lucrezia, grande appassionata di moda, ama la musica al punto da sognare una carriera in ambito musicale e si è laureata alla John Cabot University di Roma.
Ha sempre condotto una vista agiata ma al GF Vip 6 non ha saputo trattenere le lacrime, nel raccontare quando, a scuola, è stata vittima di bullismo. In particolare, intervistata da Signorini, ha raccontato che in seconda elementare un bambino l’ha chiamata negra e lei non aveva mai sentito menzionare da nessuno quella parola, non conoscendone il significato.
Le critiche sul trucco pesante
La giovane principessa, che è ricorsa alla chirurgia estetica, è stata spesso criticata per il suo trucco pesante e questo è avvenuto anche nel corso dell’ultima puntata, quando le opinioniste del popolo hanno commentato: “Mamma quanto è brutta quella lì”. Alfonso Signorini, per cercare di stemperare i toni molto accesi, ha cercato di spiegare che le principesse starebbero meglio senza trucco.
I social sono d’accordo con il conduttore. C’è chi è dell’idea che Lucrezia starebbe benissimo struccata o anche proprio con un filo di trucco ma proprio stile solo mascara e c’è chi la paragona ad una delle Bratz, una bambola molto gettonata agli inizi del Duemila.