Dopo aver lasciato passare il clamore attorno all’evento E3, e senza programmare alcun Direct allo scopo, di punto in bianco, la nipponica Nintendo ha ufficializzato, prospettandone l’arrivo sul mercato in concomitanza con il gioco Metroid Dread, l’8 Ottobre, la nuova consolle ibrida Nintendo Switch OLED (349,99 dollari), che i rumors hanno identificato in passato (con allusione a un aumento prestazione) come Nintendo Switch Pro.
Contenuta in un packaging verticale di color rosso, la nuova consolle (102 mm x 242 mm x 13,9 mm per 420 grammi con i Joycon, 320 grammi senza), cromaticamente conserva l’opzione con i joycon di colore neon red e neon blu, ma vi affianca anche quella inedita con i due controller in bianco “sporco”: di base adotta sul retro un kickstand più ampio che, per le possibilità di inclinazione, ricorda quello dei Microsoft Surface.
Il davanti è occupato, tra cornici meglio ottimizzate (in particolar modo quelle lunghe), da un display touchscreen capacitivo OLED portato a 7 pollici (vs i precedenti 6.2’’) risoluto in 1280 x 720 pixel che, collegati alla TV via ingresso HDMI (a 60 fps), diventano 1920 x 1080 pixel.
L’interno della consolle Nintendo Switch OLED, migliorata anche nell’output sonoro degli altoparlanti stereo, conserva il medesimo processore customizzato Nvidia Tegra del modello originale (in barba alle ipotesi di nuove soluzioni elaborative Nvidia), ottenendo più prestazioni col raddoppio dello storage, ora da 64 GB, espandibile ricorrendo all’uso di schedine microSD (anche microSDHC / microSDXC) compatibili.
Corredata di un mini-jack stereo da 3,5 mm con 4 contatti e uscita audio 5.1 PCM lineare, nella nuova Nintendo Switch OLED è presente una batteria da 4.310 mAh che, caricata via USB Type-C in 3 ore (partendo da zero quando in modalità riposo), offre un’autonomia tra le 4.5 e le 9 ore, a seconda delle risorse impegnate dal gioco in riproduzione (The Legend of Zelda: Breath of the Wild gira senza problemi per 5.5 ore). Altro elemento distintivo della nuova consolle, infine, è rappresentato dal fatto che la base del dock (contenuta nel pacchetto d’acquisto), a fronte di quella già in dotazione al modello ormai superato, mette a disposizione anche una porta RJ45 per l’Ethernet LAN (per ottenere più stabilità rispetto al Wi-Fi ac in dotazione).