Ed ecco che “50 sfumature di grigio” torna a far parlare di sé all’alba del suo debutto. Se da un lato gli accaniti lettori della trilogia di E.L.James non vedono l’ora che il primo capitolo debutti sul grande schermo, dall’altro anche gli attori protagonisti del film si trovano ad affrontare qualche grattacapo.
Già una durissima lotta ha visto una bellissima e innocente Dakota Johnson primeggiare sull’altrettanto aggraziata Alexis Bledel. La figlia di Melanie Griffith ha vinto solo una battaglia, in quanto nei due successivi capitoli della trilogia, nero e rosso, si vocifera di un assegnazione di ruolo a Lucy Hale. Ma il frastuono per Dakota Johnson non è solo cinematografico legato all’importanza del suo ruolo, ma anche familiare.
Aspro dissenso sia dal padre che dalla nonna. “È il tipo di film che non andrei mai a vedere” afferma Don Johnson. Anche per nonna Tippi Hedren, attrice 84enne, le numerose scene di sesso e i contenuti erotici del film sarebbero esagerati. Alcuni di noi penseranno sia una famiglia troppo all’antica, in un’America così veloce su temi quale eros e libertà sessuale.
Per fortuna si dice che la mamma sia sempre la mamma, ed ecco Melanie Griffith a sostenere sua figlia nell’ascesa professionale vertiginosa che questo film darà indubbiamente alla sua carriera.
Si preannuncia un San Valentino 2015 da ricordare non solo per la bellissima protagonista del film, ma anche per il lui protagonista Jamie Dornan. Il giovane attore e modello, in un’intervista per Vogue ha confessato di sentirsi molto timido e di non essere probabilmente pronto al successo mondiale che a breve lo travolgerà e di volersi addirittura trasferire in Mongolia.
Intanto autori e fans si chiedono cosa sarà degli attori che interpretano i loro paladini Christian Gray e Anastasia Steele. Se è vero il detto che squadra che vince non si cambia sembra che le carte siano state già mescolate moltissime volte dai registri del film, prima ancora di vederne l’epilogo. Chi conosce il finale del primo libro sa che tutte le strade sono aperte ad un arrivederci; speriamo che non si dia un nuovo volto ad Anastasia Steele e Christin Gray. L’unica certezza che ci rimane è che il romanzo “50 sfumature di grigio” riesce a far parlare di sé senza sosta dalla sua data di pubblicazione nel 2011, ed il film sembra seguirne decisamente le orme insieme a tutti i suoi protagonisti. Ai posteri l’ardua sentenza.