Con gran parte delle nazioni che stanno entrando nel vivo delle relative campagne di vaccinazione contro il coronavirus, e nuovi vaccini si prospettano all’orizzonte, Facebook intende aiutare le istituzioni nazionali a favorire la vaccinazione dei propri cittadini e, allo scopo, ha predisposto un vero e proprio “piano di guerra”, articolato su più punti.
Dopo aver sottolineato come dal social e da Instagram siano stati rimossi 2 milioni di post in seguito al varo delle nuove policy inerenti ai vaccini, Facebook, tramite il blog ufficiale “about”, ha annunciato un sistema di etichette, per i post che parlino di sicurezza dei vaccini anti Covid-19, che sottolineerà in varie lingue (inizialmente in inglese, francese, spagnolo, portoghese, indonesiano e arabo) come i vaccini siano sicuri in quanto sottoposti a test di efficacia e sicurezza prima di essere approvati: l’etichetta rimanderà anche a risorse informative fornite da enti certificati (es. OMS).
Assieme al gestore del servizio VaccineFinder.org, il Boston Children’s Hospital, Facebook fornirà – nel Centro informazioni COVID-19 che verrà integrato anche su Instagram- un tool (partendo dagli USA, per arrivare anche in altre nazioni man mano che procederà la campagna di vaccinazione degli adulti) che permetterà di conoscere il centro vaccinale più vicino a sé, con i relativi orari di apertura e indirizzo, cui rivolgersi dopo aver ottenuto un appuntamento grazie al link messo a disposizione.
Dichiarato che tramite gli algoritmi saranno sprintate maggiormente le fonti autorevoli o ufficiali sul tema vaccinazione, Facebook ha contestualmente promesso di ridurre la visibilità di quanto postato da chi ne abbia violato le policy pubblicando contenuti decontestualizzati, fuorvianti o falsi sulla pandemia. II gruppi nei quali siano state violate le policy informative sul Covid-19 vedranno lo staff costretto ad approvare manualmente tutti i post.
Anche i chatbot di WhatsApp saranno mobilitati nell’immenso sforzo di favorire la vaccinazione di tutti, grazie al fatto che saranno messi a disposizione delle autorità governative onde aiutare le persone a prenotare la propria dose di vaccino.
Infine, Facebook ha reso noto che verrà aggiornata anche la mappa comprensiva delle info sul Covid, redatta a suo tempo con la Carnegie Mellon University, arricchendola dei dati relativi all’atteggiamento degli utenti verso la vaccinazione (intenzione a farla, motivi di esitazione). Lo strumento CrowdTangle, invece, si occuperà di tenere aggiornati funzionari pubblici, membri delle organizzazioni umanitarie, e giornalisti, sul modo in cui vengono diffuse sui social le info relative ai vaccini.