Fresca di primato come quota di mercato in Cina (di 1 punto sulla “cugina” Vivo), la cinese Oppo (gruppo BBK Electronics) ha aggiornato la line-up dei suoi top gamma che, comprensivi ora dei nuovi Oppo Find X3 Pro, Find X3 Neo e Find X3 Lite, si apprestano a conquistare anche il suolo europeo e di sicuro, “nelle prossime settimane” (14 Aprile), quello italiano.
Prezzato a 1.149,99 euro, l’Oppo Find X3 Pro (163,4 x 74 x 8,26 mm, per 193 grammi), impermeabile IP68 anche grazie all’unibody (tranne il frame laterale in lega d’alluminio) in vetro, propone frontalmente, dietro la protezione Gorilla Glass 5, un luminoso (1.300 nits di picco secondo 8192 livelli) e assai ben contrastato (5000000: 1) display AMOLED LTPO (con fingerprint incluso) curvo 3D da 6.7 pollici, risoluto (ma non di default) in QHD+ (1440×3216 pixel, 525 PPI), ottimo nella resa dei colori (profondità a 10 bit, 0.4 JNCD), nel gaming (frame rate adattivo da 10 a 120 Hz, touch sampling a 240 Hz), e nella visione filmica (HDR10+, 100% sulla scala DCI-P3 e 97% su quella NTSC, calibrazione personale Color Vision), esteso sul 92.7% di screen-to-body.
Per la selfiecamera, da 32 megapixel (f/2.4, video 1080p@30fps face unlock 2D), è previsto un foro in alto a sinistra: di conseguenza, stupisce più il retro satinato, nelle colorazioni Gloss Black, White e Matte Blue, che presenta la temuta gobba, per il bumper al cui interno sono lateralmente circoscritti i sensori della quadcamera, predisposta per le modalità notturna, AI Highlight, Film (controlli per HDR, otturatore, ISO, etc), RAW, Tavolozze AI (trasformazione delle foto in filtri), Ultra Steady Pro, composta da due Sony IMX766 da 50 megapixel (rispettivamente per principale, a f/1.8, con stabilizzazione ottica, messa a fuoco fasica, video 4K@60/30fps, e ultragrandangolo da 110°, a f/2.2), un telescopico (zoom ottico 2x, digitale 20x, ibrido 5x) da 13 (f/2.4) e, attorniata da un anello a LED, una macro (a 4 cm) da 3 (con zoom 60x in stile microscopio, f/3.0 fuoco fisso) megapixel.
Perimetricamente, i lati corti ospitano speaker stereo abilitati al Dolby Atmos, mentre a destra è posto il tasto d’accensione ed a sinistra il bilanciere del volume.Tanti muscoli sotto il rinnovato design esteriore, con l’octacore dei sogni, il Qualcomm Snapdragon 888, provvisto di GPU Adreno 660 e messo in grado di impiegare 12 GB di RAM (LPDDR5) e 256 GB di storage (UFS 3.1), sul quale si stocca senza problemi Android 11 (con Google Discover e Assistant), dietro l’interfaccia Color OS 11.2 (apportatrice delle modalità ad alte prestazioni e Relax 2.0, e del Game Space). A tenere a freno i bollenti spiriti è presente un sistema di raffreddamento che prevede l’impiego della grafite e di una vapor chamber.
Complete le connettività, col Dual SIM + eSIM, il 4 ed il 5G (standalone e non, sub-6GHz, via modem Snapdragon X60), il modulo NFC, il GPS dual frequency (A-GPS, Beidou, Glonass, Galileo, QZSS), il Wi-Fi ax/6, il Bluetooth 5.2 e la microUSB Type-C (3.1). La batteria, da 4.500 mAh, senza scaldare praticamente mai, si carica quasi istantaneamente (da 0 a 100 in 31 minuti) via cavo (a 65W, SuperVOOC 2.0, con tanto di alimentatore ad hoc in confezione tuttavia sprovvisto di USB Power Delivery), rapidamente (da 0 a 100 in 80 minuti) in wireless (30W, via pad WOOC Air), e garantisce anche la ricarica inversa senza fili (ma a 10W).
In linea col design del modello visto lo scorso anno e imparentato da vicino col Reno 5 Pro + 5G, il nuovo Oppo Find X3 Neo (159,9 x 72,5 x 7,99 mm, peso di 184 grammi), impermeabile secondo la certificazione IPx4, propone un vetro leggermente curvo ai bordi, tanto davanti quanto sul retro, allestito nelle colorazioni Starlight Black e Galactic Silver.
Il display AMOLED, sempre protetto dal Gorilla Glass 5 e con scanner d’impronte sottostante, cala a 6.55 pollici ed alla risoluzione FullHD+ (2400 x 1080 pixel), pur mantenendo il supporto all’HDR10+ ed un’ottima reattività (90 Hz di refresh rate, 180 di frequenza di campionamento): nel foro in alto a sinistra nessun downgrade per la selfiecamera, sempre da 32 (f/2.4) megapixel.
In un bumper oblungo a sinistra, distribuiti secondo un assetto a L rovesciata, si trovano i sensori della quadcamera che, rispetto al modello Pro, conservano il sensore principale da 50 (Sony IMX 766, f/1.8, stabilizzazione ottica) e quello telescopico da 13 (zoom ibrido 5x, ottico 2x) megapixel: a perdere colpi sono l’ultragrandangolo, qui da 16 (123°, stabilizzazione elettronica, f/2,2), e il macro, un classico 2 megapixel (f/2.4). L’audio conta sempre su due speaker stereo.Fedele al ruolo di vice-top gamma, l’Oppo Find X3 Neo adopera il processore octacore Snapdragon 865 provvisto di GPU Adreno 650, con RAM (LPDDR4x) e storage (UFS 3.1) che danno vita alla combinazione da 12+256 GB, listata a 799 euro. Sempre con Dual SIM e 5G (sub-6GHz), nonostante la perdita del supporto alle eSIM, l’array delle connettività non si fa mancare l’NFC, il GPS (A-GPS, Beidou, Glonass, QZSS, Galileo), il Bluetooth 5.2 ed il Wi-Fi ax/6 con antenne 2×2 MIMO.
Una sforbiciata, infine, giunge anche al comparto energetico: la batteria mantiene i 4.500 mAh di capienza, con carica cablata (Type-C 2.0) a 65W, ma sparisce la ricarica wireless. Inoltre, l’interfaccia è ancora la precedente Color OS 11.1.
Un gradino più in basso, anche per il prezzo, 499 euro, nella nuova linea di Oppo Find X3 il Lite (159,1 x 73,4 x 7,9 mm, per 172-180 grammi), impermeabile IP52, ammoderna il display piatto FullHD+ (409 PPI), un AMOLED da 6.44 pollici, posto che su quest’ultimo il notch cede il passo al foro in alto a sinistra, per la selfiecamera ancora da 32 megapixel (fuoco fisso, visuale a 85°), con la conseguenza che lo screen-to-body è davvero notevole, sfiorando il 92% (lett. 91,7): la protezione frontale è solo una Gorilla Glass 3+, ma le prestazioni gamiche (90 Hz di refresh rate e 180 di touch sampling) rimangono convincenti, come pure il supporto all’HDR10+.
Anche il retro, cromaticamente opzionabile nelle palette Galactic Silver, Starry Black, Astral Blue, somiglia di più al Neo, con un pillolotto verticale contenitivo, in assetto a L rovesciata, di una quadcamera, da 64 (principale, stabilizzazione elettronica, f/1.79), 8 (ultragrandangolo a 119°, EIS, f/2.25), 2 (macro, f/2.4), 2 (profondità, f/2.4) megapixel. Il 5G vien portato in dote dal modem del processore Snapdragon 765G, appoggiato da 8 GB di RAM (LPDDR4) e da 128 GB di storage (UFS 2.1). Previste le restanti connettività con Dual SIM, 4G, GPS, Wi-Fi ac/5, Bluetooth 5.1, NFC, jack da 3.5 mm, la batteria, portata a 4.300 mAh, beneficia della ricarica rapida cablata (Type-C 2.0) a 65W già vista a bordo del Pro rispetto al quale, però, l’interfaccia posta a rivestire Android è la Color OS 11.1.
Da segnalare che, per ammortizzare la spesa, Oppo ha previsto dei bonus in fase di pre-ordine sino al 30 Aprile: nello specifico, Oppo Find X3 Neo comprenderà nel prezzo regalie per 449 euro, rappresentate dalla garanzia Oppo Care, dal pad di ricarica AirWOOC da 45W, da una cover in kevlar e dall’Oppo Watch 46mm. Nel caso dell’Oppo Find X3 Neo, si beneficeranno di regali per 349 euro, in veste di auricolari tws Enco W51 e di wearable Oppo Watch 41 mm. Non andrà male neppure agli acquirenti dell’Oppo Find X3 Lite, cui il pre-order darà diritto agli auricolari Oppo Enco X usualmente prezzati a 179 euro.