Super ospite della prima serata della settantunesima edizione del Festival della canzone italiana è Loredana Bertè che conquista l’Ariston con la sua instancabile energia e il suo grande talento. La cantante ha regalato all’Ariston il meglio della sua musica: “Mare d’inverno”; “Dedicato”; “Non sono una signora”; “Sei bellissima”; che hanno riempito il cuore del vasto pubblico di Rai 1.
Ad accompagnare l’esibizione di Loredana sono stati un paio di scarpe rosse, simbolo della lotta contro il femminicidio, in rappresentanza di una battaglia che deve raggiungere l’attenzione dei più e incoraggiare le vittime a denunciare. Affiancata da Amadeus e Fiorello, Loredana incanta l’Ariston e, per un attimo, sembra che quelle sedie vuote siano state magicamente riempite dal coraggio e dalla voce di un’artista che non smette mai di stupire: “Grazie per avermi permesso di portare il messaggio contro la violenza sulle donne”.
In questo Sanremo privo di pubblico, il presentatore Amadeus per regalare all’artista la meritata standing ovation ha mandato in onda l’entusiasmo inarrestabile della sua esibizione del 1994 che all’epoca, davanti ad un teatro Ariston pieno, ha raccolto l’applauso caloroso di una vasta platea.
Prima di lasciare il palco, Loredana ha voluto presentare in esclusiva il suo nuovo singolo intitolato “Figlia di”, ovvero un inno alla sua tenacia, al suo coraggio e alla sua incredibile forza che ha fatto da scudo alle sofferenze della vita: “Sono il padre delle mie carezze e la madre delle mie esperienze. Sono figlia di una certa fama, sono una figlia di Loredana. Chi mi odia, mi ama”.
La voce roca, il ritmo fresco, un ritornello che entra facilmente in testa, fanno presagire che il singolo diventerà un tormentone che racchiude tutta la potenza di un’artista che riesce a dominare i tempi della musica realizzando progetti musicali che stanno sempre avanti su tutto. Infine, la cantante emozionata ha voluto mandare un caloroso messaggio di incoraggiamento alle donne con un suggerimento fondamentale, l’unico capace di contrastare la violenza: “Al primo schiaffo, bisogna denunciare”.