Da poco, AMD ha ufficializzato i processori Ryzen 5000 che, in attesa delle varianti Mobile per notebook in quanto più efficienti, stanno letteralmente andando a ruba per i desktop, forti di prestazioni (incrementate del 26%) ritenute superiori agli Intel sia nel single che nel multi-core: Origin PC, branca del gruppo Corsair, non nuova in imprese simili, ha presentato un notebook, l’Origin PC NS-15, che monta proprio recenti processori AMD per desktop, risultando alfine una workstation mobile ideale per i creativi, per chi edita video, progetta in 3D, si occupa di realtà virtuale, o desidera il gaming alla massima definizione, con predisposizione alla VR.
Settabile anche esteticamente, con la livrea nera che può essere sostituita da colorazioni a scelta, con incisioni laser, rivestimenti idrorepellenti, decalcomanie HD UV, ed i propri colori opzionabili anche per i caps della tastiera retroilluminata, il massiccio (360 x 256 x 30 mm) e pesante (2.6 kg) notebook Origin PC NS-15 (da 1.800 a 3.100 dollari), attento anche alla sicurezza grazie allo scanner per le impronte digitali inserito nel touchpad, ha spazio a sufficienza per un ampio roster di porte, tra cui il combo jack da 3.5 mm, un lettore di microSD, una porta Gigabit Ethernet (pur essendo presente il modem Wi-Fi 6 AX200 erogante anche il Bluetooth 5.1), una HDMI 2.0b, una miniDP, e quattro USB (di cui tre 3.2, una delle quali Type-C con DisplayPort).
Presente un display da 15.6 pollici risoluto in FullHD e con 144 Hz di refresh rate, sormontato da una webcam da 2 megapixel per videochiamate e meeting online, nel notebook Origin PC NS-15 l’utente può scegliere, quale CPU, uno dei migliori e più recenti processori AMD Ryzen 5000.
Nella fattispecie, le opzioni previste in tal senso contemplano il Ryzen 5 5600X, il Ryzen 7 5800X, il Ryzen 9 5900X, e l’impressionante (16 core, 32 threads, da 3.4 a 4.9 GHz) Ryzen 9 5950X. In tema di grafica, invece, è possibile orientarsi tra una GPU GeForce RTX 2060 Max-P predisposta da Nvidia con 6 GB di memoria GDDR6 dedicata, e una GeForce RTX 2070 8 Max-P, con 8 GB di memoria riservata.
Sul versante delle memorie, la RAM (DDR4-3200) varia da un minimo di 8 ad un massimo di 64 GB, mentre lo storage può arrivare a un totale di 6 TB suddivisi tra 2 TB massimi di SSD (m.2 PCIe) e 4 TB massimi da 2.5” (hard disk meccanico, ibrido, o a stato solido): peccato che tutta la potenza in questione disponga di ben poco supporto lontano da una presa elettrica, con un’autonomia di appena un paio d’ore, erogata dalla batteria da 62Wh. Il sistema operativo, infine, è Windows 10 Home o Pro, con la possibilità di farne a meno (nel caso si abbia già una licenza a disposizione, o si voglia convergere su Linux), in modo risparmiare 125 dollari sull’allestimento scelto.