WhatsApp, attenzione alle mascherine porta a porta: è una bufala

Un'altra bufala si sta diffondendo tra i social: “Attenzione! I ladri distribuiscono porta a porta mascherine spruzzate col sonnifero, non accettare”. È una bufala già smascherata oltreoceano.

WhatsApp, attenzione alle mascherine porta a porta: è una bufala

Uno screenshot dello schermo aperto su un messaggio WhatsApp avvisa: “Attenzione! I ladri distribuiscono porta a porta mascherine spruzzate col sonnifero, non accettare“, Bufale.net garantisce che è una bufala importata e ne spiega i motivi.

Innanzitutto è chiaro dalla sua sintassi che il testo è stato tradotto automaticamente: “Attenzione!! Ora sta circolando qualcosa di nuovo. La gente va di porta in porta per distribuire maschere“. Si dice che sia una iniziativa promossa dal governo locale. “Ti chiedono di indossarlo per vedere se si adatta”. In verità “È stato spruzzato con sostanze chimiche che ti faranno dormire“. La morale del messaggio è chiara: lo fanno per derubare le persone. Questo il motivo per “NON accettare maschere da estranei”. Il messaggio si conclude con la richiesta urgente di avvisare gli amici perché “è un momento critico e le persone sono disperate” e il crimine è destinato ad aumentare. 

Una bufala simile era già stata diffusa, venendo poi smascherata da un sito web specializzato: Snopes. Il testo dell’avviso – bufala è volutamente vago in modo da poter essere letto in qualsiasi paese del pianeta e, se anche si volesse far qualcosa, bisognerebbe mettersi in contatto con i distretti di polizia di tutto il mondo. 

Solo nei film si usa lo straccio pregno di sonnifero per addormentare qualcuno, ma nella realtà una mascherina non potrebbe essere imbevuta di sonnifero senza destare sospetto, se non altro per l’odore acre che emanerebbe e, se anche ciò avvenisse, prima di addormentare la persona passerebbero dei minuti, quelli sufficienti per una reazione.

Come una normale catena di Sant’Antonio, ogni tanto, a periodi, la notizia ritorna senza però indicare alcuna fonte e anche questo è un elemento che porta ad affermare che si tratta di una bufala. Snopes ha cercato di contrastare queste bufale registrando alcuni video, ma non sempre hanno ottenuto l’effetto desiderato. Altro effetto negativo di queste bufale è l‘iniezione di paura e sfiducia negli altri tanto che degli operatori sanitari reali sono stati confusi per ladri e truffatori. Meglio, dunque, non divulgare Catene di S. Antonio!

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