YouTube: record per creators, test qualità video, roll-out per barra d’avanzamento

Al netto di qualche problema accusato per i video comprati o noleggiati su Google Play Film, YouTube è risultata essere al centro di diversi cambiamenti, tra cui un nuovo comportamento per la barra d'avanzamento, e un interessante test per la qualità dei video

YouTube: record per creators, test qualità video, roll-out per barra d’avanzamento

Google, sempre più attiva nell’approntare miglioramenti per la sua piattaforma di video streaming nota come YouTube, per altro reduce da un importante traguardo maturato a favore dei creators, ha incominciato a testare pubblicamente le impostazioni per variare la qualità di riproduzione dei video, e rilasciato senza troppo clamore una novità a favore del client Android della grande Y. 

Ormai da qualche tempo, YouTube ha messo a disposizione dei creators un particolare strumento, YouTube Studio, utile per programmare la pubblicazione dei contenuti sul proprio canale, per settare una miniatura per i video caricati, e per configurare delle risposte automatiche ai commenti ricevuti. Proprio l’app in questione, nelle scorse ore, ha celebrato un importante traguardo raggiunto su Android, nonostante la sua natura di tool di nicchia, rappresentato dall’esser stata installata ben 100 milioni di volte

Era il Marzo scorso, invece, quando un teardown di YouTube, attuato dai redattori di xda developers, appurò che Google stava lavorando sulle impostazioni per consentire agli utenti di configurare la qualità di riproduzione dei video: a distanza di svariati mesi da allora, proprio sul finire del 2020, sembra che, via attivazione da server remoto, la novità in questione abbia iniziato a palesarsi grazie a un test limitato a pochi utenti

Secondo le schermate condivise, nelle impostazioni di YouTube mobile sarà possibile orientarsi tra alcuni preset (“Risparmio dati” con conseguente qualità settata magari a 144p-480p, “Qualità dell’immagine superiore” con impostazione dai 720p in avanti, “Auto” col sistema che si regola da sé, e “Avanzata” con la facoltà di impostare un preciso valore numerico). Sempre da quanto trapela, gli utenti potranno anche impostare una qualità predefinita, a seconda che si sia sotto rete mobile (es. per risparmiare dati) o Wi-Fi (per avere qualità superiore), senza dimenticare, nell’uno e/o nell’altro contesto, la possibilità di impostare un comportamento automatico

Curiosamente, sempre in relazione alla qualità di riproduzione, molti utenti hanno segnalato un problema con i film comprati su Google Play Film che, ad oggi, risultano essere riproducibili in streaming HD via YouTube su Chromecast, nelle Android TV, su tablet e smartphone, ma non sulla versione web di YouTube, ove non si riesce ad andare oltre la qualità di 480p. Interpellata in merito, Google ha spiegato l’accaduto come una misura adottata in seguito all’emergere di un problema, risolto il quale verrà di nuovo sbloccata la facoltà di riprodurre, su YouTube web, in risoluzione HD, i film comprati o noleggiati.

Infine, torna su Android una funzione che, già presente nel 2018, era poi stata rimossa per esser lasciata in auge solo su iOS. Si tratta di un sistema, che prevede la lunga pressione sulla barra d’avanzamento di un video, con trascinamento del pallino rosso lungo la stessa, in avanti o indietro, escogitato per evitare che fugaci tocchi casuali sulla barra, magari perpetuati nel mentre si cercava di avviare la riproduzione a schermo intero, potessero far saltare l’utente da un punto all’altro di quel che stava guardando. La novità in questione risulta esser stata appena reintrodotta su Android, via attivazione da server remoto: tuttavia, ciò è avvenuto senza una comunicazione preventiva (con molti utenti che ipso facto avevano pensato a un bug) e, in più, in diversi casi si è notato come il nuovo comportamento della barra d’avanzamento maturi un fastidioso fenomeno di buffering

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