YouTube è un noto social utilizzato da molti per la condivisione di contenuti multimediali in formato video o streaming e, mentre per alcuni può risultare un semplice passatempo, altri hanno saputo cogliere l’occassione e far diventare il proprio hobby un vero e proprio lavoro a tempo pieno. Purtroppo a chi rientra nella prima categoria poco potranno interessare le novità inerenti alle restrizioni sui video pubblicati ma, per chi svolge tale attività come fonte di lucro, il cambiamento delle varie norme o l’uso di nuove meccaniche potrebbe risultare fatale.
Ma perchè una prospettiva tanto melodrammatica di questo mondo? Ebbene tutto sorge dalla nuova implementazione di YouTube. La nota società ha annunciato, tramite la piattaforma di Google, che sta lavorando all’aggiunta di un nuovo meccanismo per la valutazione dei contenuti vietati ai minori. Tale progetto sarebbe fondato sull’intelligenza artificiale, il che renderebbe il sistema di valutazione automatizzato e più veloce.
Da quanto si è capito, YouTube applicherà il machine learning ai video caricati dagli utenti, i quali verranno valutati dall’intelligenza artificiale e, se non saranno adatti alla visione di un pubblico minore, verranno applicate le adeguate restrizioni. Il problema di fondo si troverebbe nei casi dove l’AI potrebbe sbagliarsi, applicando le restrizioni su video che in realtà possono risultare guardabili da un pubblico minorenne.
Per risolvere questo problema, l’utente potrà fare ricorso contro la decisione presa dall’AI e aspettare che il proprio video venga revisionato da un amministratore in carne e ossa.
La cilieggina sulla torta potrebbe arrivare nei prossimi mesi, e riguarderebbe proprio l’Unione Europea. In linea con le ultime direttive, c’è la possibilità che venga implementata una nuova funzione inerente alla verifica della propria età. Tale funzione richiederebbe una prova tangibile, come la scannerizzazione del proprio documento d’identita. Tuttavia, tale situazione potrebbe verificarsi solo se i sistemi non riescono a stabilire se un utente sia minorenne o maggiorenne.