La terza puntata di Nero a metà 2, che andrà in onda su Rai1 il prossimo giovedì 24 settembre, è composta come sempre da due episodi, intitolati Quello che resta e Qualcosa di troppo. Nel primo episodio, la squadra di polizia composta da Carlo (Claudio Amendola) e Malik (Miguel Gobbo Diaz) si trova ad indagare sulla misteriosa scomparsa di un ragazzo, da tempo vittima di atti di bullismo da parte dei suoi compagni di classe: i suoi vestiti vengono ritrovati nel cortile della scuola, ma nessuno vuole fornire informazioni su quello che potrebbe essere accaduto. Le cose, però, cambiano quando il giovane viene ritrovato morto.
Nel frattempo, si indaga ancora sulla morte della poliziotta Olga: Muzo, inizialmente individuato come possibile assassino della moglie, viene scarcerato e rimane agli arresti domiciliari. Carlo, comincia a ipotizzare che la morte di Olga sia in qualche modo strettamente collegata a quella di un altro poliziotto, Paolo e anche Malik si trova a ricredersi sulla presunta colpevolezza di Mario.
La complicità tra Carlo e Marta si fa sempre più evidente e due si avvicinano ulteriormente, ma sono decisi a non cedere a quello che provano: Carlo, infatti, è intenzionato a rispettare la moglie Cristina, mentre Marta è ancora distrutta dalla perdita del figlio Paolo.
Nel secondo episodio intitolato Qualcosa di troppo, Alba si rimette alla ricerca della madre, mentre la squadra indaga sulla morte di un accumulatore seriale, che è stato ucciso all’interno del suo appartamento. Ad aiutare Carlo e Malik, ci pensa la psicologa che stava curando l’uomo: Monica Porta, la quale nel corso delle indagini si avvicina molto a Malik.
Carlo, intanto non riesce più a nascondere la passione che prova per Marta e i due cedono, ma la moglie Cristina lo viene a scoprire. Malik aiuta Alba nelle ricerche di sua madre, ma entrambi decidono di non dire niente a Carlo. Mario riesce a dimostrare la sua innocenza e così la squadra arriva alla conclusione che Paolo e Olga sono stati uccisi dalla stessa persona.