Successo per l’asta benefica in nome di Kobe Bryant

Asta record per i cimeli del compianto campione di basket Kobe Bryant, morto in elicottero pochi mesi fa. Una raccolta benefica che ha avuto una risposta ben oltre ogni più rosea aspettativa.

Successo per l’asta benefica in nome di Kobe Bryant

Circa quattro mesi fa – il 26 gennaio 2020 – il mondo intero si fermò attonito per la tragedia che colpì l’amatissimo Kobe Bryant, campione dei Los Angeles Lakers, morto nello schianto del suo elicottero insieme alla figlia tredicenne Gianna, sua erede naturale in campo, e ad altri sei amici più il pilota. Il dolore fa ancora fatica a stemperarsi e tutti, dai più stretti congiunti ai tanti tifosi, hanno provato a rifugiarsi nel ricordo. 

Come in una sorta di “Non vi scordate di me”, peraltro impossibile da farsi, aveva già lavorato per la futura memoria affidando alla casa d’ aste Julien’s Auctions di Los Angeles diversi cimeli: maglie, scarpe, palloni autografati e persino il calco delle sue mani. Oggetti la cui vendita avrebbe contribuito a finanziare iniziative benefiche.

Pezzi di alto valore collezionistico per tanti ma, ovviamente, soprattutto per i patiti del gioco del basketball. Alcuni, come le divise delle vittoriose finali NBA del 2000, sono andati all’asta per ben 40.000 dollari, le scarpe per 25.000 dollari. Recentemente, come tributo in onore della leggendaria star, Nike ha anche prodotto “Mamba Fury”, un paio di sneakers da basket, leggere e veloci, per la sua linea di scarpe simbolo.

La vendita dei memorabilia – che ha superato ogni possibile stima iniziale – ha permesso un incasso record, parte del quale andrà alla “Mamba and Mambacita sport foundation” che opera nel sociale occupandosi soprattutto di bambini bisognosi.

Vanessa, la moglie del campione prematuramente scomparso, ha creato questa organizzazione dopo la scomparsa del marito e della figlia all’inizio di quest’anno. Mambacita era il soprannome che Kobe rivolgeva affettuosamente alla sua amatissima Gianna, anche detta Gigi.

Kobe Bryant ha lasciato alla pallacanestro e al mondo dello sport una grande eredità sportiva ma una più grande eredità in valori che sua moglie, nonostante il dolore, sta provando a mantenere viva.

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