In fase di quarantena da coronavirus, i servizi di live streaming o di videochiamata stanno godendo di un’ampissima popolarità, quali strumenti utili a mantenere i contatti con parenti, amici, e colleghi. La piattaforma social di Mark Zuckerberg, Facebook, già attrezzata per l’occasione (con WhatsApp, Instagram, Facebook Live, Messenger) ha appena messo in campo un nuovo tool ad hoc, rappresentato da Messenger Rooms.
Messenger Rooms è un sistema, attualmente lanciato in beta anche in Italia, che permette di creare delle stanze virtuali (per ora di 16 persone, ma a rilascio avvenuto anche di 50), cui poter invitare chiunque, anche persone che non hanno un account Facebook e che, per aderire all’invito, non dovranno far altro che cliccare su un link, senza scaricare nulla, né sul PC né sullo smartphone (potendo comunque uscire dalla room virtuale in ogni istante o, come in ogni chat room, bloccare qualcuno – tanto su Messenger quanto su Facebook – senza che lo stesso lo venga poi a sapere).
La stanza, aperta o resa chiusa, generata senza limiti di tempo su Facebook o Messenger (ma in seguito anche su Portal, WhatsApp, e Instagram Direct), potrà essere pubblicizzata, via link, sui Gruppi, tramite gli Eventi, e nelle Bacheche.
Il gestore della stanza virtuale (figura necessaria perché la videochiamata parta) potrà decidere chi possa vedere la stanza virtuale, aderirvi, o esserne rimosso perché sgradito. All’interno delle stanze virtuali, i partecipanti potranno usare effetti di realtà aumentata, 14 filtri per incrementare la luminosità ambientale o del viso e, presto, saranno messi a disposizione anche sfondi immersivi a 360°.
Soggetto alle stesse policy del social, lo strumento Messenger Rooms, che nelle settimane a venire sarà disponibile anche nel resto del mondo, permetterà che si segnalino stanze o persone che violino le regole della piattaforma, senza che alcun elemento audio o video della chat venga inviato ai moderatori di Menlo Park.