Nel periodo di quarantena causato dal COVID-19, il fenomeno del distanziamento sociale si sta facendo sentire come non mai. Il fatto di poter uscire esclusivamente per le questioni di prima necessità (fare la spesa, comprare farmaci, assistere gli anziani, etc) ha contribuito a limitare al minimo le interazioni sociali costringendo quasi tutti a passare lunghe giornate a casa. Per far fronte a tale periodo, alcune aziende sono scese in campo personalmente offrendo i propri servizi in una forma “agevolata”.
In questo elenco di aziende potrebbe aggiungersi anche Google. Anche l’azienda di Mountain View avrebbe deciso di contribuire in questo periodo particolarmente difficile offrendo un servizio che, normalmente, sarebbe a pagamento. Vediamo tutti i dettagli della questione.
Google Stadia Pro gratis per due mesi per tutti
Come avrete facilmente intuito dal sottotitolo, Google avrebbe deciso di offrire due mesi di Stadia Pro senza alcun costo aggiuntivo. Per chi non sapesse di cosa stessimo parlando, Stadia è il servizio di streaming di videogame in abbonamento lanciato qualche mese fa dal colosso di Mountain View ed è offerto in due versioni: una gratis ed una a pagamento.
La decisione di Google, comunicata per mano del vicepresidente e general manager di Google Stadia, Phil Harrison, ha effetto in 14 paesi in tutto il mondo, Italia inclusa, e si applica sia ai nuovi clienti che a tutti gli attuali abbonati che vedranno sospendersi, per due mesi consecutivi, il consueto addebito mensile di 9,99 euro. Si tratta di una decisione alquanto particolare, specie nella forma in cui tale regalo è stato proposto. Contestualmente a ciò arriva, però, un’altra novità che non farà molto piacere.
Google ridurrà la risoluzione di Stadia al Full HD
La parte dolente dell’annuncio di Google riguarda la qualità del servizio. Sempre secondo quanto comunicato dal manager dell’azienda di Mountain View, la risoluzione di Stadia sarà limitata al Full HD, indipendentemente dal vostro abbonamento oppure dalla qualità della vostra connessione di rete. Le ragioni di tale decisione non sono molto lontane dai motivi che hanno spinto Netflix ed altre società ad abbassare il bit rate medio: l’obiettivo, infatti, consiste nell’evitare di sovraccaricare le reti di tutto il mondo, specie adesso che stiamo tutti in casa.
Google, comunque, rassicura che tale limitazione non sarà così evidente come potrebbe sembrare. La maggior parte delle persone che gioca su un computer fisso o portatile, infatti, non noterà dei casi significativi di depauperamento della qualità complessiva di gioco.