Formula 1: ipotesi ritiro per la Mercedes

Il 2021 potrebbe segnare una svolta importante per il mondo della Formula 1. Il suo dominatore attuale, la Mercedes, sta valutando l'ipotesi del ritiro a causa degli alti costi di gestione destinati a crescere sensibilmente

Formula 1: ipotesi ritiro per la Mercedes

Nelle ultime ore sta circolando una notizia che ha allarmato i fan Mercedes. La scuderia tedesca potrebbe ritirarsi dalla Formula 1 nel 2021. Questa ipotesi è trapelata dall’ultimo articolo della rivista inglese Autocar ed il motivo è puramente economico.

Ad oggi, il budget della scuderia è di 400 milioni annui, ma nuovi cambiamenti nel regolamento potrebbero far crescere notevolmente questi costi. Questa eventuale decisione pare totalmente in controtendenza considerando che, negli ultimi 6 anni, la Mercedes ha vinto tutti i titoli mondiali costruttori e ben 89 gare sulle 121 corse. Questi incredibili risultati non sembrano comunque sufficienti per il gruppo Daimler che possiede la scuderia; la loro politica di riduzione dei costi va avanti e la Formula 1, pur essendo un’importante vetrina mondiale, potrebbe non rientrare nelle loro priorità.

I tempi stringono perché il regolamento chiede un preavviso di 9 mesi per la successiva stagione, per cui la decisione finale sarà in questo febbraio. Quale scenario si potrebbe aprire se la Mercedes abbandonasse la massima categoria? Secondo i più esperti, rimarrebbe come fornitrice di propulsori per le scuderie minori, attualmente fornite dalla Racing Point Williams sino al 2021.

Molto più gradita ai fan è la seconda ipotesi che vedrebbe Toto Wolff, direttore sportivo della scuderia nonché azionista, unirsi ad un altro personaggio di calibro quale Lawrence Stroll, proprietario della Williams. I due manager hanno nei loro piani l’acquisizione di una quota di Aston Martin, rilanciando il brand inglese con una vettura super competitiva già dalla prima stagione. Su questa scia si stanno scoprendo nuove indiscrezioni, come la conseguente cessione della Racing Point all’oligarca russo Dmitry Mazepin, che seguirebbe l’esempio del suo seppur sfortunato predecessore Marussia Motors, scuderia che corse per appena due stagioni, dal 2012 al 2014, segnando inoltre la sfortunata morte del pilota francese Jules Bianchi, deceduto nel GP del Giappone al volante della monoposto russa.

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