Marco Carta, Fammi Entrare, così poi esco e chiudo a chiave

Marco Carta con un imperativo Fammi Entrare cerca il romanticismo per una serata piccante a base di allusioni pop e doppi sensi velati...

Marco Carta, Fammi Entrare, così poi esco e chiudo a chiave

Provare ad ascoltare Marco Carta anche solo per poi scriverci due righe, non è facile: è come andare in discoteca in vacanza. Speri che nessuno ti veda, ché a ballare la merda di merda, ti vergogni, almeno un po’. Ma alla fine può anche piacerti, e di solito è così. Con Marco Carta, no. Perché? Perché l’adolescenza mi è già svanita da un pezzo. E il cinismo mi fa ridere. Come quando speri sia verosimile chiedere a una donna (?): “Fammi entrare”, e pensare che anche per lei sia vero amore platonico. Niente allusioni, siamo italiani. Ma se mi fai stare dentro, vengo. E tieni il resto. Di seguito, il testo.

Non so più chi sei
e te lo dico sempre
che fiducia dai
mi sembra poca e niente
in questa situazione di poca trasparenza
c’è un ostinata folle urgenza di te
non so più chi sei
e non ti riconosco
che pensieri hai
io me li sento addosso
come una canzone che mi fa tremare
non me ne voglio mica andare da te
come se non fossi tuo
quanto fa male questa malinconia
che non mi lascia più vivere, amore ho perso il senso
dammi tu la direzione che mi sento
come se non fossi tuo
io non riesco a decidere
amore senza senso
resto ad una condizione stare dentro di te
fammi entrare!
non so più chi sei
mi sembra chiaro adesso
che emozioni hai
volevi un compromesso
non voglio più restare senza di te
come se non fossi tuo
quanto fa male questa malinconia
che non mi lascia più vivere, amore ho perso il senso
dammi tu la direzione che mi sento
come se non fossi tuo
quanto consuma questa lenta agonia
io non riesco a decidere
amore senza senso
resto ad una condizione stare dentro di te
stare dentro di te
fammi entrare!
come se non fossi tuo
quanto fa male questa malinconia
che non mi lascia più vivere, amore ho perso il senso
dammi tu la direzione
dammi tu la direzione che mi sento
come se non fossi tuo
quanto consuma questa lenta agonia
io non riesco a decidere, amore senza senso
resto ad una condizione stare dentro di te
stare dentro di te
stare dentro di te

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