Panasonic, JBL, Harman: al CES 2020 è sfida per l’audio personale premium

In quel di Las Vegas, tra tanti computer, smart tv, e gadget vari, è anche tempo di cedere il passo, almeno al day one, alla categoria dei dispositivi per l'ascolto musicale individuale, con gli interessanti prodotti annunciati da Panasonic, JLB, e Harman.

Panasonic, JBL, Harman: al CES 2020 è sfida per l’audio personale premium

Anche il mondo delle cuffie e degli auricolari wireless ha recitato un ruolo da protagonista, al CES 2020 di Las Vegas, con la vivace cittadina delle slot e del gioco d’azzardo che ha accolto una folta pattuglia di proposte, giunte da Panasonic, JBL e Harman (ovvero da Samsung). 

Da Panasonic arrivano auricolari e cuffie wireless. Nello specifico, in tema di capsule true wireless, nel proprio stand il brand giapponese ha alzato il sipario sugli S500W (nero e bianco) e S300W (nero, bianco, e verde): ambedue gli auricolari Bluetooth, dotati di un’impermeabilità assimilabile con l’IPX4, hanno una forma arrotondata per risultare comodi e agevolare i portatori di orecchini, senza che questo penalizzi l’integrazione di un’antenna Bluetooth (e, nel primo modello, di una tecnologia di beamforming per meglio direzionare la connessione).

Sempre tra le specifiche comuni, figura la tecnologia di cancellazione del rumore “Dual Hybrid Active NC”, basata sull’impiego di due microfoni, uno esterno e uno interno al padiglione, che uniscono le informazioni nell’elaborare un’onda uguale e opposta a quella del rumore da cancellare, per una totale immersività in quel che si ascolta: toccando la parete esterna della singola unità, è tuttavia possibile spegnere tale modalità, o attivare quella del suono ambientale, per attenzionare quello che accade intorno e, in più, si può attivare l’assistente vocale, Siri o Assistant, precedentemente impostato tramite l’app Panasonic Audio Connect. In ambito telefonico, invece, torna utile il microfono MEMS che, mediante la sua struttura labirintica, rimuove suoni come il fruscio del vento. 

Dal sottobrand Technics, poi, arrivano gli auricolari EAH-AZ70W che mutuano gran parte delle specifiche e funzionalità dei modelli serie S testé menzionati, aggiungendovi un’autonomia di 6 ore (con ANC attivo) cui la custodia di ricarica contribuisce a un totale di 18, e implementando dei driver da 10 mm rivestiti in grafene (per le sonorità medio-alte), con il flusso d’aria gestito tramite una camera di controllo acustico. 

Assieme agli auricolari in questione, il brand della grande P ha presentato anche le cuffie M700B, M500B e M300B. Queste ultime, beneficiate dal sistema Side Pressure Dispersion che autoregola il rapporto tra archetto e padiglioni, minimizzandone la pressione sulle orecchie per agevolare l’uso prolungato, impiegano le tecnologie “Harmonic Tunic” e “Bass Reactor” per esaltare i suoni bassi (sotto i 100 Hz), cancellando quelli alti, all’insegna di un output che, risuonando col corpo delle stesse, riproduce quelle vibrazioni tipiche di un concerto o di un night club. “XBS DEEP“, basata sull’equalizzazione dei driver e l’ottimizzazione della forma dell’alloggiamento degli stessi, da 40 mm, abbinati a una membrana anti-distorsione, esalta i bassi, favorendo l’ascolto di musica tipo rap e trap: infine, la struttura ” bass-blow” permette di cucirsi addosso l’esatto livello di bassi desiderati, regolando il deflusso dell’aria. 

IL brand statunitense JBL porta nella “città del peccato” la coppia di auricolari senza fili (prevista per la primavera) Tune 220TWS e Live 300TWS. Nel primo caso, si tratta di cloni degli AirPods, quindi con stanghetta, la cui autonomia totale grazie alla custodia arriva a 16 ore, di cui 3 grazie alle microbatterie delle capsule. Nel secondo frangente, si tratta di comuni gemme in-ear, con un’autonomia di 4 ore in base alle microbatteria, di 14 via custodia, omaggiate dalla feature TalkThru, che permette di ascoltare quel che accade intorno abbassando il volume dello smartphone, senza doverle togliere.

La casa madre, Harman, anch’essa controllata come JBL da Samsung, consuma una sfida in casa con una tripletta di prodotti: di essi, i Fly BT (99.95 dollari, Aprile) sono auricolari Bluetooth 4.1 con cavo in tessuto a unire le unità e pad di controllo, driver da 8.6 mm, accreditate di 8 ore di autonomia (batteria da 110 mAh) e del supporto ad Alexa/Assistant, mentre i Fly TWS (149.99 dollari, inverno 2020) sono realmente true wireless, in qualche modo resistenti al contatto con l’acqua (sudore e pioggia), con supporto confermato ad Assistant/Alexa e 5 ore di playing continuativo (15 mediante la custodia rigenerante), e le Fly ANC (249.95 dollari, inverno prossimo) sono cuffie over ear inclusive di driver da 40 mm con autonomia (rimpolpabile rapidamente di 2.5 ore dopo un quarto d’ora di carica) di 20 ore destinate a toccare quota 30 stoppando la cancellazione attiva del rumore o 35 facendo ricorso al cavo di connessione con il telefono.

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