Quando si ha poco spazio a disposizione sulla propria scrivania, per la produttività si tende a prediligere quasi sempre un portatile, sebbene un desktop computer consenta in linea teorica più potenza e, molto spesso, una maggior espandibilità dell’hardware scelto in origine. Da qualche giorno, però, è possibile optare anche per una soluzione intermedia, grazie all’ultimo miniPC, Cubi 5, messo in campo dalla taiwanese Micro-Star International.
MSI Cubi 5 ha un telaio particolarmente compatto (4.9 x 4.9 x 2.1 pollici), quasi da set-top-box androidiano, che lo rende molto pratico, disponendo anche di un attacco VESA, da agganciare, occultato alla vista, dietro un monitor: a tal proposito, disponendo di una Display Port 1.2 e di una HDMI 1.4, consente anche di supportare una modalità “dual monitor“.
Frontalmente, qualora poggiato su una superficie piana, mette in campo due porte USB 3.2, di cui una Type-A ed una Type-C, oltre ad un jack per il microfono ed a uno per le cuffie: sul retro, tra le altre porte, invece, spiccano ben 4 USB (due 2.0 ed altrettante 3.2 Type-A), ed una RJ45 per l’internet cablato, sfruttando la scheda di rete interna ad hoc (Intel WGI219V).
Il volume interno del Cubi 5 è più che sufficiente, però, anche ad alloggiare una schedina per la connessione internet senza fili (con facoltà di scegliere tra una AX201 ed una AC 9462, sempre Intel) Wi-Fi: assieme a quest’ultima, il comparto logico mette in campo, in tandem con una GPU integrata Intel UHD Graphics, processori Intel di 10° generazione (Comet Lake), sino agli i7, e due banchi per la RAM (DDR4 2666MHz) in ragione dei quali la memoria di lavoro può arrivare a 64 GB.
Lo storage, invece, guadagna in versatilità grazie al proprio assetto, stante il veloce SSD M.2 capace di switchare in autonomia sul “compagno” da 2.5 pollici (SSD o hard disk meccanico) a seconda che si tratti di chiamare in causa le risorse del sistema operativo o di depositare/accedere a file e programmi. Pur mancando di almeno una porta Thunderbolt, l’MSI Cubi 5 può fregiarsi, tra le sue virtù, anche di un ridotto consumo energetico, considerata l’alimentazione (PSU) da 65 W.