È un concentrato di grinta e poesia “Corri che corre il tempo“, il nuovo singolo che segna il ritorno in grande stile della cantautrice Valentina Gautier. Decisamente un bell’assaggio di quello che ascolteremo nella primavera 2020, con il suo nuovo attesissimo album, che segue il precedente “Streghe” dopo ben quattordici anni.
“Corri che corre il tempo” è una power ballad con una scrittura dalla forte identità, in grado come poche di scuotere l’anima. Il testo parla del risveglio della coscienza – rappresentato anche dalla cover del singolo oltre che dal videoclip dai tratti onirici e fantasy – e rappresenta un dialogo interiore con il proprio io. Quest’ultimo urla dalla rabbia per l’inesorabile scandire del tempo, che assume i connotati del demone quando si vive da burattini in una vita che non ci appartiene davvero.
In questo brano c’è la consapevolezza di essere ad un bivio: da una parte c’è la possibilità di scegliere tra una vita inappagante e prigioniera delle proprie regole o il coraggio di cambiare ed essere se stessi, riappropriandosi finalmente della propria identità. Insomma, una situazione che molti di noi hanno vissuto in prima persona.
Valentina Gautier si conferma un’artista che fa la differenza, una vera outsider del cantautorato italiano, indifferente ai dettami del main-stream.“Sono un’indipendente felice di esserlo, amo le sfide, non mi sono mai posta il problema di fare o meno parte del branco, omologarmi al sistema non è mai stata una priorità“, dichiara Valentina.
Il motivo che l’ha spinta a stare così tanto lontano dalle scene? “Bisogna avere una forte motivazione per mettersi in gioco e io l’avevo persa come molti colleghi” – spiega l’artista – “L’idea di buttarmi nella centrifuga di un sistema con una logica di mercato agghiacciante, attenendomi alle sue regole, non mi motivava e così ho preferito dedicarmi alla musica stando dall’altra parte della barricata”. Una realtà che si chiama Caliel Next Generation.