All’evento organizzato da Google per presentare il nuovo tandem di top gamma Pixel 4 e Pixel 4 XL, non sono mancati anche tanti altri prodotti, tra cu il notebook Pixelbook Go, destinato ad ampliare l’assortimento dei Chromebook proprietari di Mountain View.
All’esterno, l’esilissimo (13 mm di spessore per 0.91 kg di peso) Pixelbook Go, varato con uno chassis in magnesio dipinto nelle colorazioni Just Black e Not Pink, presenta un fondo dotato di una zigrinatura a onde (a scopo antiscivolamento, in sostituzione dei piedini di appoggio), mentre il retroschermo, caratterizzato dalla classica G di Google, è in una tonalità opaca e non lucida.
Una volta spalancato, entro cornici quasi assenti, figura un touchscreen panoramico (16:9) da 13.3 pollici, in risoluzione FullHD o 4K (“Molecular Display”) che, nella risicata cornice superiore, ingloba due microfoni a supporto (anche) dei comandi vocali ad Assistant, oltre alla webcam da 2 megapixel capace di riprese a 1080p@60fps.
In basso, in contrapposizione, è presente una silenziosissima tastiera con key dedicato ad Assistant e ampio touchpad, ai cui lati albergano due speaker stereo: lungo il perimetro, a sinistra, figura un jack da 3.5 mm per le cuffie e, divise per lato, due porte USB Type-C, di cui una utilizzabile anche per caricare rapidamente la batteria (che, in 20 minuti, riguadagna 2 ore di autonomia, aggiuntive alle 12 ore vantabili a carica completa).
Necessitando di adeguata potenza, è possibile convergere sul setting che prevede processori i5 o i7 ma, accontentandosi di una buona operatività, in luogo di un i3, troviamo un chip Intel m3. Anche in tema di RAM (con la diarchia 8/16 GB) e storage (da 64 a 256 passando per 128 GB) non mancano le alternative che permettono una buona customizzazione hardware sulle esigenze del singolo utente.
Accaparrarsi il Pixelbook Go non sarà affatto facile: preordinabile da oggi in Canada e USA, partendo da 649 dollari (in cambio di un setting basico con 8 GB di RAM e 64 di storage abbinati a un processore Intel Core m3), ne è atteso l’arrivo in Europa solo a Gennaio, con l’esordio a partire dal mercato inglese.