WhatsApp, l’applicazione di messaggistica in verde del gruppo Facebook, già piuttosto completa sin dalla nascita, col passaggio delle insegne sotto l’ala protettiva di Menlo Park ha innestato il turbo, es. con l’arrivo degli Stati che, presto, potranno essere condivisi nelle Storie del social, una volta terminata la fase di beta testing. Proprio in questo canale di distribuzione, sovente usato per collaudare le feature prima del varo, i leaker di WABetaInfo hanno scovato delle interessanti quanto nascoste primizie.
Qualche beta fa, WhatsApp rilasciò un aggiornamento sperimentale che permetteva di condividere gli Stati, ovvero la calibrazione locale delle Storie mutuate da Snapchat, nell’equivalente già presente sul social Facebook.
A quanto pare, gli esperti programmatori di WABetaInfo hanno scoperto (e segnalato, tramite uno screenshot riportato anche da Xda Developers) che, perché tale funzione sia attivabile, è necessario aver installato, sul device, anche l’app di Facebook: questo a conferma – come già ribadito – che Menlo Park non collega gli account dei due servizi, servendosi, per la traslazione degli Stati dall’uno all’altro, delle normali API di condivisone che, come noto, funzionano solo se l’app di destinazione è presente in locale.
L’altra novità di WhatsApp scoperta in fase di reverse engineering da WABetaInfo afferisce a una feature avvistata, di recente, nella beta 2.19.151 e riapparsa, nelle scorse ore, nella release di testing edizione 2.19.189, sostanziata nell’integrazione del codice QR per aggiungere i contatti (come già possibile su Messenger, Facebook, e Snapchat): in questo caso, la schermata estratta dal codice riporta che tale feature, non ancora accessibile pubblicamente, permetterà di scansionare l’altrui codice QR per aggiungerlo tra i contatti dell’app, senza passare per la registrazione del numero di telefono nella rubrica del cellulare, ma anche di fare altro.
Il riferimento è alla facoltà di condividere rapidamente (in stile biglietto da visita) una serie di informazioni, tra cui il numero telefonico, semplicemente aprendo il proprio account e mostrando ad una persona vicina il proprio codice QR da scansionare, o sharando quest’ultimo sui social (con l’opzione, nel caso si ricevano troppi inviti, di disabilitarlo alla bisogna).