PlayStation 5: rumors da SegmentNext su data di uscita e altro

Alcuni rumors provenienti da SegmentNext sono emersi a proposito dell'eventuale annuncio, nel Giugno 2019, e dell'eventuale uscita, nel Marzo 2020, della console PlayStation 5.

PlayStation 5: rumors da SegmentNext su data di uscita e altro

Sono giunti alcuni rumors provenienti da SegmentNext riguardanti il possibile annuncio e la possibile uscita di PlayStation 5, l’ambita consolle next gen di Sony. Nulla di ufficiale o di confermato, ma rimangono comunque rumor che sicuramente vale la pena ascoltare. 

Il sito riporta che PlayStation 5 potrebbe essere annunciata entro la fine del mese di giugno e sarebbe in uscita all’incirca entro marzo del 2020. Addirittura, saremmo già a conoscenza dei più importanti fondamenti tecnici della nuova console di Sony, rappresentati da una CPU 7nm Ryzen a 8 core e 16 threads, abbinata a una GPU 7nm con architettura Navi, da circa 14TF, con RAM da 24 GB Gddr6 + 4 GB ddr4, e 2 TB per l’HDD, senza contare gli 8k in upscaling.

Dunque, stando a queste specifiche tecniche, PS 5 dovrebbe essere in grado di eseguire giochi anche alla risoluzione 4K già dalla sua data di lancio (ovviamente, disponendo di un televisore o di un monitor che la supporti).

Queste speculazioni sul futuro di PlayStation 5 sono prevalentemente dovute alla mancanza della Sony all’E3 2019, cosa che ha abbastanza sconvolto e sorpreso i fan, che speravano molto in qualche annuncio sostanzioso nella conferenza più importante del mondo dei videogiochi.

Sono pervenute delle notizie abbastanza interessanti anche riguardo a quello che si pensa sarà il nuovo servizio online di PlayStation, ovvero il PlayStation Plus Premium, che molto probabilmente sostituirà l’attuale PS Plus, offrendo anche dei servizi in più, come l’accesso a versioni alpha e beta di alcuni giochi, e la creazione di server privati.

Il prezzo di lancio della nuova console di Sony, già al centro delle aspettative dei fan e degli esperti del settore, dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 dollari, con la casa nipponica che avrebbe già calcolato i rischi del caso (come l’IVA che da noi non si risparmierà un aumento di prezzo).

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