Le Iene: una donna abusata dal padre quando aveva 13 anni, incontra il suo aguzzino

Nina Palmieri racconta l’incubo di Francesca, per anni abusata dal padre quando era solo una ragazzina. Nonostante siano passati diversi anni, la donna ancora oggi porta i segni delle violenze subite.

Le Iene: una donna abusata dal padre quando aveva 13 anni, incontra il suo aguzzino

Durante la puntata del martedì de Le Iene, l’inviata Nina Palmieri ha intervistato Francesca, una donna che, quando era solo una ragazzina di 13 anni, fu violentata ripetutamente dal padre e che per la prima volta, dopo aver scoperto che l’uomo in realtà non era il suo padre biologico, ha avuto il coraggio di affrontare il suo aguzzino.

Francesca racconta della sua infanzia, quando la madre era spesso assente poiché lavorava presso un night club, e il suo forte legame con il padre. La ragazzina all’età di 13 anni si confida con il padre, raccontandogli i suoi problemi con il fidanzatino. Ed è in quell’occasione che iniziano gli abusi su di lei.

L’uomo, avvezzo a strani rituali di magia, invita la ragazzina a bruciare una foto del suo fidanzato e mentre questa viene consumata dal fuoco, ad avere un rapporto sessuale con lui, pensando che lo stesse facendo con il fidanzato.

Da quel momento l’uomo riesce a soggiogare la bambina che in maniera quasi naturale, continua ad avere rapporti sessuali con lui. Le violenze continuano per tre anni, durante i quali l’uomo ricattava la ragazzina, impedendole di uscire qualora lei non si concedesse, secondo le sue richieste, anche di sesso anale.

Nonostante la separazione tra la madre e l’uomo, la ragazzina, succube del padre, non riusciva a rifiutare i continui inviti dell’uomo ad andare da lui. Solo al raggiungimento della maggiore età Francesca riesce ad allontanarsi da casa e a dimenticare le violenze, che ritornano nella sua mente all’improvviso tre anni dopo, causandogli anche dei blocchi nel rapporto con altri uomini.

Solo da un anno la donna scopre che l’uomo in realtà non è il suo vero padre biologico, ma solo colui che le ha dato il cognome e l’ha cresciuta e decide, con l’aiuto de Le Iene, di incontrarlo per farlo confessare.

La donna mette l’uomo alle strette chiedendogli il perché avesse abusato di lei, ma il padre prima nega, dicendogli che si tratterebbe solo di un brutto sogno, ma poi confessa, giustificandosi che si è trattato di uno sbaglio di entrambi. L’uomo sopperiva all’assenza della moglie con il corpo della bambina.

L’uomo ancora oggi, pur chiedendo scusa alla figlia, non sembra essersi pentito. Mentre la donna, nonostante il tempo passato, è ancora succube di questa figura paterna, che gli ha rovinato l’infanzia.

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