Mercoledì 16 gennaio, come di consueto, su Rai1 è andato in onda in diretta televisiva “Vieni da me“. La nota conduttrice, Caterina Balivo in occasione dell’anniversario dei 2 anni della Strage di Rigopiano ha invitato in studio due protagonisti della strage che è costata la vita a 29 delle 40 persone presenti in hotel.
Gli ospiti erano Gianpaolo Matrone e Marco Fosta entrambi protagonsti, loro malgrado, della vicenda. I due superstiti nella tragedia hanno perso rispettivamente la moglie ed i genitori. Fin dall’inizio del racconto dei superstiti la presentatrice è parsa visibilmente commossa. La Balivo ha voluto ricordare la strage e raccontare come è cambiata la vita dei protagonisti.
Marco Foresta era diretto all’hotel di Rigopiano insieme i suoi genitori, ma quando si è reso conto che non avevano più nessuno disponibile ad occuparsi dei loro cani, a quel punto il ragazzo decide di non partire e di rimanere a casa ad occuparsi degli animali. Questa decisione gli permette di salvarsi ma a causa della strage ha dovuto chiudere dapprima il negozio d’intimo della madre ed in un secondo momento, a causa di problemi economici, ha dovuto chiudere anche la sua vineria. Si è trovato ad affrontare il dolore della morte dei genitori ed anche la disocupazione.
Gianpaolo Matrone era nel hotel con la moglie, è stato l’ultimo ad essere estratto vivo dalle macerie dell’hotel, dopo 62 ore. In quella tragedia Gianpaolo ha perso la moglie, deceduta sul colpo, ed ha riportato gravi ferite alla mano dx tanto da limitarne pesantemente l’utilizzo. Dopo 3 mesi di ricoveo, a Pescara, torna a casa ad occuparsi della figlia i 5 anni. Caterina Balivo racconta che la figlia dell’uomo ha scritto due lettere a Babbo Natate, nella prima ha chiesto dei doni come tutti i bambini ma nella seconda chiede a Babbo Natale “siccome voli in cielo con la slitta e passi vicino agli angeli puoi consegnare alla mia mamma queste foto“. La bambina vuole fare avere alla mamma morta 2 foto in cui lei ed il papà ridono affichè possa stare serena.
Caterina Balivo ha provato a leggere la lettera della piccola ma non ce l’ha fatta, la ha quindi consegnata al padre dicendogli “scusa ma non ce la faccio”. Durante la lettura, la presentatrice, ha iniziato a piangere tentando inutilmente di trattenere l’emozione. Il copione prevedeva di chiudere la trasmissione leggendo i nomi di tutte le 29 vittime. La voce era sempre più spezzata dalle lacrime, ad un certo punto dopo aver letto soltanto i primi 6 nomi la presentatrice scoppiata in lacrime dicendo “Scusate non ce la faccio!! Ci vediamo domani” e si copre il viso con le mani.
Le scuse della Balivo
Poche ore dopo la fine della trasmissione, su instagram, la presentatrice napoletana, scrive un messaggio ai suoi fans dicendo: “Oggi a Vieni da me abbiamo ricordato con Gianpaolo e Marco i fatti di Rigopiano. (…). Non sono riuscita a trattenere le lacrime… non sono riuscita a salutare in diretta… non sono riuscita ad essere una brava conduttrice. Scusate se Caterina ha prevalso sul ruolo. Un pensiero a tutti i familiari che da quel 18 gennaio di 2 anni fa hanno visto la loro vita cambiata per sempre.”
La conduttrice ha sentito la necessità di scusarsi con il pubblico per non essere riuscita a trattenere le emozioni ma tutti i suoi fans gli hanno fatto capire che proprio questo suo modo di essere fa sì che sia tanto amata.
La strage di Rigopiano
Il 18 gennaio del 2017 in Abruzzo nel comune di Farindola avvenne una violenta nevicata che intrappolò 40 persone nel hotel. La neve cadde velocemente e coppiosamente tanto da raggiungere un accumolo di 1,5 metri ed isolare interi centri abitati rendendo le strade impraticabili ed interrompendo la fornitura di energia elettrica.
A peggiorare la situazione vi furono delle scosse di terremoto con magnitudo superiore a 5.0, successivamente considerate parte dello sciame sismico di Amatrice, La forte nevicata e le scosse di terremoto crearono una violentissima valanga che travolse L’Hotel di Farindola e lo trascinò per 10 metri con all’interno le 40 persone intrappolate di cui ben 29 morirono. Questa valanga è stata la peggior valanga avvenuta in italia dal 1916 e la peggiore in Europa dal 1999.