Il canto delle balene si trasforma in musica grazie ad una app

"The frequency of love" è un progetto sperimentale che ha come protagonisti Huawei e il WWF Italia e come obiettivo quello di creare una connessione tra uomo, tecnologia e natura, attraverso il linguaggio universale della musica.

Il canto delle balene si trasforma in musica grazie ad una app

Lo scorso 14 novembre Huawei ha presentato, in collaborazione con WWF Italia, “The Frequency of Love“, un progetto sperimentale unico nel suo genere, che intende cambiare lo stereotipo che contrappone la natura e l’Intelligenza Artificiale, mettendo quest’ultima a servizio delle emozioni e dimostrando come e quanto una delle tecnologie più innovative di tutti i tempi possa arrivare ad aiutare l’uomo ad entrare in connessione con altri mondi. Il meritevole obiettivo primario del progetto, tanto ambizioso quanto poetico, è infatti quello di creare un’armonia e una connessione sonora tra uomo, tecnologia e natura, attraverso il linguaggio di quella forma d’arte universale che chiamiamo musica, mostrando il lato romantico del tech. Il progetto è funzionale al lancio del nuovo smartphone Huawei Mate 20 Pro che, grazie al nuovo processore Kirin 980, contenente tecnologie a reti neurali e dotato di doppia Intelligenza Artificiale, è riuscito a trasformare il canto d’amore e la potente lirica dei cetacei più maestosi del mondo, le megattere, in una melodia comprensibile all’orecchio umano; e lo ha fatto anche grazie alla collaborazione del WWF Italia, che ha permesso di avvicinare ancora di più le persone a questi meravigliosi animali.

Le megattere usano i suoni per la maggior parte delle loro attività e il loro canto nell’acqua ha una propagazione immensa; Huawei è riuscita dunque a trasformare i versi di questo linguaggio d’amore in una forma universalmente fruibile dal grande pubblico. L’app che ha permesso tutto questo si chiama Deep Dive ed è stata ideata e progettata esclusivamente per questo progetto sperimentale dal team di sviluppatori dell’azienda Huawei, che da tempo opera nel settore dell’AI, ed è in grado di trasformare il verso della megattera in suono attraverso un processo consistente in tre step: l’app registra il canto e l’Intelligenza Artificiale riconosce i singoli versi degli animali, poi collega in maniera automatica il singolo verso ad una progressione armonica che riflette per ritmo il canto della megattera e, infine, crea e riproduce una melodia ispirata al canto originale. Il canto delle megattere, molto frequente nei periodi di corteggiamentoaccoppiamento, è espresso ed organizzato in quelle che possono essere definite delle vere e proprie canzoni con note, strofe e motivi, con una loro frequenza e durata e si accosta perfettamente al suono del pianoforte che lo accompagna.

Huawei ha insegnato all’Intelligenza Artificiale del Mate 20 Pro a riconoscere le frequenze dei vocalizzi delle megattere nella fase del corteggiamento e a collegarle, in base ai toni e alla loro posizione all’interno del canto, ad una progressione armonica. Il software quindi registra e identifica il canto e poi ci modella sotto una musica perfettamente coordinata; in parole povere struttura una melodia originata dal verso delle megattere come se fosse un compositore. “The Frequency of Love” dimostra ancora una volta lo spirito pionieristico dell’azienda, perfettamente riassunto nel mantra “Make it possible“; rappresenta per Huawei un ulteriore tassello nella costruzione del rapporto con i propri consumatori ed è il primo capitolo di “Humanly Possible“, un’emozionante progetto in cui desideri, sogni e necessità degli uomini sono al centro e la tecnologia ne è l’abilitatore, in quanto il progresso consiste, innanzitutto, nel rendere umanamente possibile l’impossibile.

Il contributo del WWF Italia

Partner del progetto è, come si è detto, il WWF Italia, la sezione italiana dell’organizzazione che da oltre 50 anni è impegnata, a livello mondiale, nella conservazione delle specie animali e del loro habitat. Lo studio del canto della megattera si inserisce nell’ambito della bioacustica e il WWF ha collaborato con Huawei mettendo a disposizione i propri esperti e le proprie conoscenze concernenti il mondo del mare e dei cetacei e, nello specifico, tutto ciò che riguarda le megattere, accompagnando l’azienda nelle diverse fasi di realizzazione del progetto. Benedetta Flammini, Direttore Marketing e Comunicazione di WWF Italia ha commentato: “Il progetto che ci ha proposto Huawei ci ha subito colpito. Per il WWF è fondamentale trasmettere a più persone possibile la bellezza e l’unicità delle specie che proteggiamo ogni giorno, perché quello che rende possibile il nostro lavoro di conservazione è anche la capacità di fare innamorare il grande pubblico di animali e luoghi straordinari e fragili che devono essere protetti. In questo caso ci ha intrigato molto farlo attraverso la tecnologia e il modo in cui può essere usata per trasmettere emozioni“.

Il WWF Italia si occupa da anni della conservazione e salvaguardia del mare e delle sue specie, il cui nucleo è incentrato sul mare nostrum, il Mar Mediterraneo, all’interno del quale si trova infatti un’area marina protetta, conosciuta con il nome di Santuario Pelagos, costituita a difesa dei cetacei grazie ad un accordo firmato da Italia, Francia e Principato di Monaco. L’area del Santuario, composta da 87.500 chilometri quadrati di mare protetto, è l’habitat principale delle balenottere comuni, il più grande mammifero del Mediterraneo e il secondo al mondo, dei capodogli, di delfini e stenelle e rappresenta una delle maggiori sfide di conservazione mai lanciate nel Mediterraneo. Con “The Frequency of Love” Huawei ha deciso di appoggiare e promuovere l’impegno del WWF Italia nella salvaguardia dei cetacei del Santuario Pelagos. Tutti possono inoltre contribuire alla causa partecipando alla raccolta fondi istituita a favore del WWF attraverso l’apposito sito internet wwf.it/balena.

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